GLI OPPRESSI E CUORE ROTTO-pastore Giuseppe Tramentozzi


Luca 4: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l’anno accettevole del Signore». Le classi che vanno più facilmente a Gesù sono: “poveri, quelli che hanno il cuore rotto, prigionieri, ciechi e oppressi “. Gesù difatti dice che in Matteo 19:24; E ve lo ripeto: È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». I ricchi si sentono meritevoli di onore e gloria dagli uomini e da Dio illudendo sé stessi. Gesù dice che è venuto per i malati non per i sani… quindi, Egli non è quel che cercavi tu?. Non ti spaventi il tuo malessere, non ti avvilire per la tua povertà, non di scoraggiare per la tua prigionia, non smarrirti per la tua cecità… sei forse oppresso dai tanti dolori e disinganni? Gesù è il rimedio proprio per te, nessuno ti conosce come Lui; Egli è stato visto e definito da Isaia 53: “Uomo dei dolori”, tanto messo male che destava vergogna, da scuotere il capo: è stato afflitto, bastonato e disprezzato, ma proprio dalle Sue lividure noi siamo stati guariti. Se anche tu nel passato ti sei vergognata di Lui preferendo l’amore, attenzioni e le cure degli uomini, questo non ti sia d’inciampo: vai fiduciosa senza remore, Egli ti conosce, ti ama e oggi ti vuol guarire e liberare da quella brutta condizione che ti trovi. È stato unto per ungerti e Benedetto per benedirti. Egli è il tuo Redentore che aspettavi senza saperlo. Gesù opera anche oggi, togliendo ogni forma di oppressione. Sii guarita da Gesù! Amen.

FIDATI DI DIO-pastore Giuseppe Tramentozzi


Primo Samuele 17:37 Davide soggiunse: «L’Eterno che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo». Allora Saul disse a Davide: «Va’ e l’Eterno sia con te». Ci volle una grande fiducia in Dio per dire queste parole e per andare in guerra contro il gigante Golia senza armatura, senza spada ma con una fionda e cinque sassi. Davide si fidò di Dio; anche mentre il suo avversario lo disprezzava, lo insultava, lo minacciava dicendogli: «Sono io forse un cane, che tu vieni contro di me con dei bastoni?». E il Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi… gli disse ancora: “Vieni qui, e io darò la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie dei campi” Davide non si perse d’animo affrontò il gigante minaccioso, lo uccise in nome dell’Iddio degli eserciti facendo fuggire tutti i filistei; Daniele 6:10 Quando Daniele seppe che il documento era stato firmato, entrò in casa sua. Quindi nella sua camera superiore, con le sue finestre aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si inginocchiava, pregava e rendeva grazie al suo Dio, come era solito fare prima. Daniele addirittura; pregò tre volte al giorno, poteva rinnegarlo piuttosto che rischiare la vita, ma non fu così, si fidò di Dio, fu preso e gettato nella fossa. La fiducia di Daniele in Dio fu ripagata; i leoni non aprirono bocca (Daniele 6:22-23) Atti degli Apostoli 16:25 “Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.” Paolo e Sila avrebbero potuto arrendersi, smettere di combattere, ma non si arresero; si fidarono di Dio, il Dio al quale niente è impossibile, il Dio che l’impossibile lo rende possibile, il Dio che con un terremoto aprì le porte dei carceri e spezzò le catene.(Atti16:26) Il messaggio di oggi è questo; lascia ogni tuo pensiero negativo e focalizzati solo su Dio, fidati di Tuo Padre Celeste; l’impossibile dell’uomo è possibile a Dio! Amen

Il giorno in cui ho smesso con il gioco d’azzardo…


PACE DEL SIGNORE Mi chiamo Vincenzo e provengo da una famiglia cattolica, a 16 anni perdo mio padre, la colonna portante della famiglia, lascio la scuola e inizio a frequentare le persone peggiori del mio quartiere, inizio a far uso di droghe leggere e a giocare alle macchinette del poker, quelle nei bar tanto per intenderci. Tutto questo ha inizio nel 1992 e durera’ fino al 2006, quando mi presentarono una ragazza bellissima, ci frequentammo ma prima di fidanzarci mi comunico’ che era evangelica. non conoscevo gli evangelici, e dissi che non mi importava e portammo avanti questo fidanzamento. Un giorno conobbi i genitori durante una cena e non sapevo cosa dire, allora chiesi cosa volesse dire evangelici e quale fosse la differenza coi cattolici. Mi parlarono di Gesu’………mi trovai subito a mio agio e feci tante domande. Circa dopo un anno e mezzo di fidanzamento decidemmo di sposarci e mi fu proposto dalla mia futura moglie di farlo con il rito evangelico, subito l’idea mi piacque. In quel periodo la famiglia di mia moglie era evangelica ma non frequentava la chiesa e mia moglie stessa non era ancora convertita. Decidemmo di contattare il Pastore della chiesa evangelica pentecostale per comunicargli che volevamo sposarci, ci invito’ a casa sua e ci fece tante domande e ci parlo’ di Gesu’. Decisi quel giorno di partecipare ai culti domenicali, e ricordo che predica dopo predica Dio non smetteva piu’ di parlarmi….. iniziai a leggere la Bibbia ininterrottamente, prendendo appunti e facendo domande continue al Pastore, avevo fame e sete della Parola di Dio. Assiduamente frequentavo la chiesa e senza che me ne accorgessi smisi di fare uso di droghe, smisi di frequentare le cattive amicizie, e smisi di giocare alle macchinette da poker, nemmeno un euro da quando ho conosciuto Gesu’ ho mai piu’inserito, liberandomi da quelle catene. Nel 2009 coronammo il sogno di sposarci. Nel 2010 mi battezzai in acqua e da allora tutta la famiglia di mia moglie ritorno’ in chiesa e mia moglie si battezzo’ 7 anni dopo. Oggi abbiamo due figli stupendi, sia io che mia moglie siamo battezzati di Spirito Santo e viviamo una fede vivente e attiva in Cristo Gesu’, io sono referente di una associazione di volontariato, siamo 25 volontari evangelici compresa mia moglie, aiutiamo con gli alimenti che raccogliamo nei supermercati le famiglie indigenti, ma soprattutto queste famiglie le evangelizziamo e testimoniamo cosa Dio ha fatto nella nostra vita e alcune frequentano gia’ la chiesa…. Ci vorrebbero ore ed ore per raccontare tutti i miracoli che ha fatto il Signore in questi anni e ancora oggi LA GLORIA DI DIO NON HA MAI SMESSO DI MANIFESTARSI NELLA NOSTRA FAMIGLIA

LIBERTA’ AGLI OPPRESSI


peppe 3Luca 4: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l’anno accettevole del Signore». Isaia 53:1 Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno? 2 Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare. 3 Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. Le classi che vanno più facilmente a Gesù sono: “ poveri, quelli che hanno il cuore rotto, prigionieri, ciechi e oppressi “ . Gesù difatti dice che in Matteo 19:24 ; E ve lo ripeto: È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». I ricchi si sentono meritevoli di onore e gloria dagli uomini e da Dio illudendo se stessi. Gesù dice che è venuto per i malati non per i sani… quindi, Egli non è quel che cercavi tu? . Cara anima del Signore, non ti spaventi il tuo malessere, non ti avvilire per la tua povertà, non di scoraggiare per la tua prigionia, non smarrirti per la tua cecità… sei forse oppressa dai tanti dolori e disinganni? Gesù è il rimedio proprio per te, nessuno ti conosce come Lui; Egli è stato visto e definito da Isaia 53: “Uomo dei dolori”, tanto messo male che destava vergogna, da scuotere il capo: è stato afflitto, bastonato e disprezzato, ma proprio dalle Sue lividure noi siamo stati guariti. Anima cara, se anche tu nel passato ti sei vergognata di Lui preferendo l’amore, attenzioni e le cure degli uomini, questo non ti sia d’inciampo: vai fiduciosa senza remore, Egli ti conosce, ti ama e oggi ti vuol guarire e liberare da quella brutta condizione che ti trovi. E’ stato unto per ungerti e Benedetto per benedirti. Egli è il tuo Redentore che aspettavi senza saperlo. Gesù opera anche oggi, togliendo ogni forma di oppressione. Sii guarita da Gesù!!!. Amen.

LA MIA VITA PER ME NON AVEVA SENSO… Noemi


1381307_605105746217015_489466585_nMi chiamo Noemi, ho 19 anni e vengo da Palermo.
Il giorno della mia svolta è stato il 30 ottobre del 2016. Prima di allora io non credevo assolutamente che esistesse un Dio che potesse cambiare la mia vita, perché sin dalla nascita non ho avuto una vita semplice.
Sono nata con un rene soltanto che non funzionava neanche tanto bene, e a causa di questo sono stata mesi e mesi in ospedale.
A 6 mesi dovetti fare un intervento per il reimpianto della vescica perché la mia non era buona, e secondo i medici non avrei superato l’intervento.
A 5 anni mangiai una merendina alle fragole e andai a finire in sala rianimazione. Lì mi dissero che avevo un’allergia cronica e che non poteva guarire.
All’età di 8 anni, ebbi una malattia che si chiama lupus, per cui dovetti fare una cura che mi fece perdere i capelli.
A 10 anni successe ciò che mi portò a dire che Gesù non esiste e a diventare atea. Iniziai a subire abusi sessuali da un amico di famiglia… il che mi portò a sentirmi senza valore, inferiore agli altri, senza più uno scopo nella vita.. Questa persona mi ricattava per non farmi parlare, e tutto questo durò per 5 anni.
Questa cosa mi aveva proprio distrutta, a tal punto da essere caduta in depressione e aver tentato più volte di farla finita.
Iniziai a vedere un po’ di luce quando Dio mi fece conoscere il mio attuale ragazzo, con lui mi sentivo protetta ed ebbi la forza di confessare ciò che stavo vivendo ai miei genitori. Tuttavia, anche se mi liberai di quella persona, non capivo perché ancora non riuscissi a stare bene, avevo un vuoto dentro me che nessuno riusciva a colmare.
A 12 anni mi diagnosticarono uno sbocco vaginale, a causa di questo i medici mi dissero che non sarei mai potuta diventare mamma e che all’età di 18 anni avrei dovuto fare un intervento per provare a sistemare questo problema, ma c’era un’alta probabilità che l’intervento non andasse a buon fine.
Il tempo passava e io continuavo sempre a sentirmi diversa dagli altri, la mia vita per me non aveva senso.
Un giorno un’amica di mia mamma mi iniziò a parlare di un Dio che guarisce, che libera e che è capace di trasformare le vite, e mi invitò ad andare nella sua chiesa, la Parola della Grazia.
Il 30 ottobre del 2016 entrai in quella chiesa e sentii subito dentro me un terremoto, un mix di emozioni… Cominciai a piangere e non capivo il motivo, ma quando uscii dalla chiesa mi accorsi che la tristezza che avevo era scomparsa, Dio aveva iniziato un processo di guarigione dell’anima nella mia vita.
In questi 3 anni Egli ha fatto tanti miracoli in me.
Ad oggi il mio rene funziona per due.
La mia vescica è molto migliorata.
L’allergia alle fragole non c’è più.
Lo sbocco vaginale è scomparso, si è messo apposto da solo, senza nessun intervento.
Ma soprattutto ad oggi posso dire che quel vuoto che avevo lo ha riempito l’immenso Amore di Gesù, e so per certo che Dio sta continuando ad operare nella mia vita.

Dalla Psiche all’Anima: dalla testimonianza di uno psichiatra alla risposta della Parola di Dio


Immagine

Dalla Psiche all’Anima:
dalla testimonianza di uno psichiatra alla risposta della Parola di Dio

“Siamo stati traditi dalle industrie farmaceutiche” Di Daniel B.Fisher
Alimentata dalle scoperte durante “il decennio del cervello” degli anni Novanta, la prospettiva biologica sulla schizofrenia è diventata dominante, ma non senza critiche. In questo articolo, il dottor Daniel Fisher, biochimico e psichiatra ammalato di schizofrenia, sfida l’approccio biologico riduzionistico a questa malattia e le industrie farmaceutiche che sembrano suppurtarlo.

Sono guarito dalla schizofrenia. Se questa dichiarazione vi stupisce, se pensate che la schizofrenia sia una malattia cronica del cervello da cui non si può scappare, siete stati fuorviati da un’eccessiva preoccupazione culturale che imprigiona senza motivo milioni di persone sotto l’etichetta della malattia mentale.
Negli ultimi vent’anni, le industrie farmaceutiche sono diventate le maggiori sostenitrici della tesi che la malattia mentale sia un disturbo cerebrale e che le vittime debbano assumere farmaci per il resto della vita. E’ un intelligente strategia di vendita: se le persone credono che la malattia mentale sia puramente biologica, la tratteranno solo con una pillola. Le industrie farmaceutiche hanno virtualmente comprato la professione psichiatrica. Traggono profitto dai fondi per la ricerca, dalle pubblicazioni e dai dipartimenti di psichiatria. Non sorprende che molti ricercatori abbiamo concluso che solo i farmaci costituiscono il trattamento d’elezione per la malattia mentale. Malgrado recenti ricerche che mostrano l’utilità della psicoterapia nel trattamento della schizofrenia agli studenti di psichiatria viene ancora oggi detto “non puoi parlare con una malattia”. Questo è il motivo per cui gli psichiatri al giorno d’oggi, passano più tempo a prescrivere farmaci che a conoscere a fondo le persone che li assumono. 
Anche io ho usato il modello biologico della malattia mentale. Trentun anni fa, come biochimico specializzato all’Istituto Nazionale per la Ricerca Mentale, ho fatto ricerca e pubblicato articoli sui neurotrasmettitori, come la dopamina e la serotonina.
Poi mi fu diagnosticata la schizofrenia, e la mia esperienza mi insegnò che i nostri sentimenti e sogni non possono essere analizzati sotto un microscopio. Malgrado quello che molte persone presumono quando sentono parlare della mia guarigione, la diagnosi originaria non era errata e venne confermata da un equipe di sei psichiatri della marina militare dopo il mio ricovero di quattro mesi all’Ospedale Navale di Bethesda. Ero devastato dall’essere marchiato come schizofrenico. La mia vita sembrava finita. Sei anni dopo, nonostante le aspettative contrarie di tutti, ero guarito. Gli elementi più importanti della mia guarigione furono uno psicoterapeuta che credeva in me, il supporto della mia famiglia, amici incrollabili e un lavoro significativo. […] I farmaci erano uno strumento che usavo durante le crisi, ma non li assumo più da 25 anni. 
Non sono un anomalia, migliaia di persone sono guarite ma hanno paura di rivelare il proprio passato a causa dello stigma della malattia mentale. Il definitivo Studio Longitudinale del Vermont, condotto da Courtenay Harding, ha seguito 269 pazienti diagnosticati schizofrenici gravi alla fine degli anni cinquanta. Tre decenni dopo, i due terzi di loro stavano vivendo e funzionando autonomamente, la metà era completamente guarita e senza farmaci.
[…] Non è quello che si dice agli psichiatri, recentemente mi è stato ricordato sotto quale stretto controllo si svolge il loro tirocinio. Le industrie farmaceutiche controllano anche l’educazione pubblica. Le industrie farmaceutiche traggono vantaggi da gruppi di benintenzionati che supportano il modello biologico delle malattia mentali, dando a essi gran parte del supporto finanziario di cui hanno bisogno. 
So che ci sono persone che sentono di aver fatto tutto quello che potevano, di aver combattuto contro la malattia mentale senza alcun profitto, e noi capiamo il loro dolore. Tuttavia crediamo che la guarigione sia possibile per tutti, anche se ci può volere molto tempo per disfarsi di tutti i messaggi negativi derivati dai trattamenti passati. Possiamo offrire la speranza, con la nostra esperienza diretta. […] C’è bisogno di un cambiamento culturale che vada incontro alle persone, piuttosto che di pillole per alleviare questa forma di sofferenza umana.

Fonte: << The Washington Post >>, 19 agosto 2011; p. B03
Psicologia Clinica, J. Hansell-L.Damour; zanichelli 2014

Chi è il miglior specialista per la depressione?

Quanto suggerito è buono, opportuno, ma Gesù Cristo resta il vero aiuto del depresso. Solo Gesù può intervenire e guarire completamente ferite interiori, traumi, cattive abitudini, vite spezzate, insomma, liberare l’oppresso, il depresso. Egli disse “venite a me voi tutti che siete stanchi e carichi e io vi darò riposo. Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me. Perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.”
Gesù è il buon samaritano pronto ad aiutare gli animi abbattuti e tristi. Ogni depresso che si abbandona a Lui sarà personalmente pulito e fasciato da Gesù. In seguito affidato alle cure della Chiesa. Di Gesù è scritto: “Lo spirito del Signore dell’Eterno è su di me, perché l’Eterno m’ha unto per recare una buona novella agli umili, mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la libertà a quelli che sono in cattività.”
Per i depressi di tutto il mondo c’è una promessa: “Diranno: venite, torniamo al Signore, perché egli ha strappato, ma ci guarirà, ha percosso, ma ci fascerà” Osea 6:1

Giuseppe Tramentozzi