GESU’ VIA VIVENTE


peppe 5Giovanni 14: 1 «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi. 4 Voi sapete dove io vado e conoscete anche la via». 5 Tommaso gli disse: «Signore, noi non sappiamo dove vai; come dunque possiamo conoscere la via?». 6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Nei nostri continui smarrimenti: Egli rimane la nostra via sicura. Se vuoi, Gesù può essere la tua via di salvezza, la via del perdono che porta alla pace, può essere via e anche un ponte dalla terra della carne a quella dello spirito. Egli è la via che porta ogni giorno alla preghiera e alle sacre scritture. Dalle depressioni, alla serenità. Nel deserto, nelle freddi notti è via… nei mari torbidi, nelle tempeste e nel fuoco… Gesù è la via sicura per lo sperduto pellegrino, atta a condurlo al Padre, a casa… (Ebrei 10: 19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù, 20 che è la via recente e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, 21 e avendo un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, 22 accostiamoci con cuore sincero, in piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi per purificarli da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Dimoriamo nella via recente e vivente che Gesù ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne. Amen.

Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra Salmo 121


peppe 6

Il salmista si chiede: “Da dove mi verrà l’aiuto?”.
In fondo, non ti sembra la stessa apprensione che ognuno può avere nell’affrontare il viaggio della vita? L’ansia nel dover affrontare le inevitabili problematiche dell’esistenza? Del mondo?
La risposta, che si dà, è: “L’aiuto viene dal Signore”.
Dunque, anche noi, liberi da una spiritualità FATATA, confidiamo nella parola di Dio e in quello che afferma.
Né i monti della paura, né la notte del dolore, né le tenebre del male potranno annientarci! Come ci ricorda, nell’era cristiana, l’apostolo Paolo, quando afferma che nessun male potrà mai “separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù”!
Dio ci ha fatto dono della vita di Gesù, rendendo la nostra vita un cammino sotto la sua protezione.

Il Salmo ci esorta a confidare nell’amorevole cura di Dio, pronto nel sostenerci nel faticoso cammino dell’esistenza!
Dio ti benedica 

DIO CONOSCE IL VALORE E IL PESO DELLA TUA PREGHIERA ❤


lode 3

Una donna vestita in modo semplice e con un volto triste, entrò in un negozio. Avvicinato il proprietario chiese con vergogna se si poteva portare alcuni prodotti e pagare più tardi. Con una voce morbida, spiegò che suo marito era molto malato e che non poteva lavorare, avevano sette figli e avevano bisogno di cibo.

Il proprietario del negozio, inflessibile, chiese alla donna di andarsene. Tuttavia, la donna pensando alla sua famiglia continuò, chiedendo: “Per favore, signore, io pagherò il più presto possibile.” Il proprietario del negozio rifiutò, dicendo che non poteva dare credito a una persona che non conosceva.

Vicino all’ingresso del negozio c’era un cliente che aveva ascoltato la conversazione; si avvicinò e disse al proprietario che sarebbe stato responsabile per l’acquisto della donna, ma il negoziante lo ignorò.

Il proprietario del negozio si girò verso la donna e le chiese: “Hai una lista della spesa?”, lei rispose “Si, signore.”
“Va bene, metti la tua lista sulla bilancia e peseremo la lista, l’equivalente del suo peso te lo do in cibo,”, disse.

Lei esitò per un momento e a testa china, prese dal suo portafoglio un pezzo di carta e scrisse su di esso. Poi, con timore la donna mise la carta sulla bilancia.
In quello stesso istante la bilancia si abbassò come se avesse messo una pietra sopra. Il proprietario del negozio e il cliente guardavano con stupore e ammirazione. Il negoziante incominciò a mettere il cibo sul lato opposto della bilancia, ma la bilancia non si mosse, così continuò a mettere sempre più cibo, ma la bilancia rimaneva sempre nella stessa posizione, allora il commerciante sbalordito prese il pezzo di carta per vedere se c’era del trucco, guardò il foglio e lesse con stupore; non era una lista della spesa, ma c’era scritta una preghiera che diceva: “Caro Dio, Mio Signore, Tu conosci i miei bisogni, lascio tutto nelle Tue Mani”.

Il proprietario del negozio allora diede alla donna tutti i cibi di cui aveva di bisogno e rimase in silenzio a riflettere, mentre la donna lasciava il negozio.

SOLO DIO CONOSCE IL VALORE E IL PESO DELLA PREGHIERA!!!

AMMIRAZIONE DEL CREATORE


peppe 52Cronache 33:16 Poi restaurò l’altare dell’Eterno e su di esso offrì sacrifici di ringraziamento e di lode, e comandò a Giuda di servire l’Eterno, il DIO d’Israele. E’ bello calpestare l’erba profumata in una giornata invernale soleggiata, sotto il cielo sereno illuminato dal chiarore del sole mentre, guardando le bellezze del creato, dal cuore s’innalza una preghiera di gratitudine a Dio: << Grazie Signore per questo incontro, ci sentiamo fra cielo e terra come parte di QUELLA chiesa che ha per tetto il cielo e il prato erboso come pavimento, in questa stupenda cornice innalziamo a Te Padre, una lode di ringraziamento>>. Ammirando il Creatore nel creato restauriamo l’altare all’Eterno offrendo ringraziamento di lode e con cuore riconoscente serviamo, adorando il Signore. Amen

DIVENTARE CIBO


peppe 6Matteo 26:26 Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo». Diventare cibo come il nostro maestro, ( il Mio corpo è veramente cibo) ci impegna ad accettare il lavoro interiore dello Spirito Santo al fine di ripristinare la somiglianza con Lui. Per l’uomo religioso non è facile raggiungere tale meta, ma diventa tutto semplice e facile per il povero di spirito. Essere cibo o meglio diventare cibo – QUEL CIBO – è l’obbiettivo che lo Spirito Santo ci addita in questo tempo, procediamo uniti e sicuri certi che giorno dopo giorno ci avvicineremo a questa meta grazie al lavoro, svolto con amore e continuità, del caro Gesù; la nostra parte consiste nell’agevolare questo SUO lavoro interiore rinunciando gradatamente al nostro ego per il bene del prossimo. Il Fratello che Dio ci mette vicino è un Suo dono, sia sempre amato, servito, onorato e stimato come tale, chi tocca voi, diceva un antico profeta a nome di Dio, tocca la pupilla degli occhi miei. (Zaccaria 2:8 Poiché così dice l’Eterno degli eserciti: «La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio ). Sono certo che i semini del Regno germoglieranno e diverranno cibo per i bisognosi che il Signore ci mette vicino. Amen

C’È GUARIGIONE NELLE TUE LACRIME! ( D. Wilkerson)


David Wilkerson  3Stai vivendo un momento in cui ti senti atterrato? Ti senti senza speranze, vuoto spogliato di ogni cosa? Ti dico, che questa prova passerà, però “che si aspetta Dio da te, adesso, in mezzo ad essa?”
Forse stai soffrendo, angosciato per una lotta che sembra non avere mai termine. Sei provato, scoraggiato più che mai. Magari ti dicono: “Non piangere, non ti lamentare. Così dimostri di non avere fede”.
Però la verità è che, se hai fede, puoi piangere. Non puoi evitare il tuo dolore, hai una forza hai un potere guaritore nelle tue lacrime!!. Le tue sofferenze non hanno niente a che vedere col fatto che confidi o no nella Parola di Dio.
A volte invece ti domandi: “Signore, che ho fatto di male? Questo è il tuo giudizio su di me?”
Puoi anche sentirti con desideri di confrontarti con LUI chiamandolo e gridando: “Perché hai permesso che mi succedesse tutto questo?”
Ti dico che Dio ti dà tutto il tempo per fare queste domande, Egli permette che la tua carne sfoghi la sua rabbia.
Finalmente, il Signore si avvicina a te e ti dice: “Tu hai tutto il diritto di esternare i tuoi sentimenti, però non hai nessuna ragione per accusarmi o dubitare di Me. Io ti ho fatto una promessa, ti ho dato tutto quello che ti necessita… Va devi prendere questa promessa ora!. Se lo fai, la mia Parola produrrà vita in te e porterà una guarigione maggiore di qualsiasi medicina, più potente di qualsiasi fiume di lacrime”.
Anche nella Bibbia incontriamo uomini e donne che hanno attraversato profondi abbattimenti di anima e di spirito. Più di una volta il salmista domanda: “Perché ti abbatti o anima mia?” (Salmo 42)
Il Signore comprende i tuoi momenti di confusione e di dubbio ma sta aspettando che tu guardi a LUI e confidi in LUI!
Egli ti dice: “Hai pianto più che potevi, e adesso voglio che confidi in Me! Torna alla mia Parola, alle mie promesse e farò sì che tu ottenga vittoria”.
Confida nelle sue promesse e permetti che Egli trasformi il tuo dolore in gioia nella tua vita.

Infatti:”Il frutto dello Spirito è amore”- Mluisa


Luisa 8“Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte”
(1 Giovanni 3:14).
Se ti dicessi che ti amo, ma al momento pratico non fossi presente a sostenerti, o eviterai qualsiasi contatto con te ..cosa penseresti di me? Che in realtà il mio: non è amore!
L’amore a cui è chiamato il cristiano è inequivocabilmente pratico: “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità” (1 Giovanni 3:18). I sentimenti non sono sufficienti: l’aiuto concreto è quello che conta. 🙂
Se cominciamo col compiere azioni amorevoli e solidali, ben presto avremo pure i sentimenti corrispondenti. Anche se a volte il nostro amore si può “raffreddare” per qualcuno, basta una piccola scintilla per riaccendere quel fuoco d’amore. Il cuore dell’ uomo, non può fornirlo. L’amore è da Dio e procede dalla Sua natura, è diffuso nei nostri cuori dallo Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti:”Il frutto dello Spirito è amore” e quando siamo uniti a Cristo per fede, l’amore di Dio si diffonde nel nostro cuore attraverso lo Spirito Santo. Allora saremo in grado d’amare con l’amore di Dio. 😉
Se proviamo odio verso qualcuno, o non ci piace, o ci sta antipatico…facciamo attenzione a noi stessi! Dobbiamo sradicare da noi questi sentimenti negativi con l’azione generosa, altrimenti porteranno tenebre nella nostra vita.
La Bibbia è chiara a riguardo:”Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c’è nulla in lui che lo faccia inciampare. Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi”
(1 Giovanni 2:9-11).
Lo so, non sempre sarà facile amare chi non è come noi, o simile a noi, ma il Signore vuole che noi dobbiamo compiacere agli altri più che a noi stessi. Non sempre si fa, al contrario mostriamo di più il nostro disappunto. Dio non gradisce questo atteggiamento. Preghiamo per noi stessi affinché il Signore ci dia quella forza per accettare ed amare tutti. ❤
O Padre Celeste, mettici in grado di portare i fardelli di un altro, e di sopportarci a vicenda con amore. Insegnaci ed aiutaci a vivere veramente nella pace e nell’amore. Sottometti ogni amaro risentimento che vi sia in noi, e fa sì che in noi prevalga amore e compassione.

VITA DI MERAVIGLIE


peppe 6Giovanni 5: 20 Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati. 21 Infatti come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole. Sono disponibili a te oggi ogni singola goccia della potenza e dell’ amore di Dio! Affinché tu sii meravigliato, Egli mostrerà opere grandi, vedrai risuscitare i morti. Non sei dimenticato, Dio ti ama come se fossi l’ unico essere umano presente sulla terra. Gesù è morto per te!; gli sei prezioso come la pupilla dei Suoi occhi. Lascia i pensieri negativi nel cassetto, risorgi a nuova vita di speranza in una nuova mente e nuovo cuore, salvato, imbiancato, purificato da Gesù. Avanti camminiamo fedelmente con Gesù. In Lui vi è vittoria!. Amen

Pronti a essere usati da Lui -MLuisa


Luisa 11Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli
e disse loro: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo.E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”.
Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.
E alcuni dei presenti però dissero loro: “Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?”.
Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
Essi condussero l’asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
Come invidio quell’asinello….all’epoca di Gesù, un asinello che non era stato mai montato prima veniva usato per scopi religiosi, e il Signore lo cavalcò per il suo ingresso trionfale a Gerusalemme. Nella nostra cultura , invece, quando uno non capisce niente viene usata l’espressione: “Sei un asino!” O quando uno lavora molto, si dice che “lavora come un asino”.
Oggi, essere asini è sinonimo di stupidità, dimenticando che gli asini hanno contribuito molto allo sviluppo dell’umanità. Gli asini hanno servito gli uomini per migliaia di anni. E la cultura degli antichi li associava non alla stupidità ma all’umiltà, alla docilità e alla pace. 🙂 L’asino lavora molto, mangia poco, e sopporta bene i pesi.
Gesù ha trovato degno di Lui usare un asino, per entrare, trionfalmente in Gerusalemme, come re. Un animale ha avuto la stessa missione di noi discepoli di Gesù: caricarsi di Lui e portarLo in trionfo! Lui, Gesù, con in mano le redini della nostra vita!
Un altro asino lo ha portato in salvo in Egitto…
Dunque Gesù ama usarsi di animali umili e di persone umili.
” Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”
(Marco 11, 2-3). Ecco delineato il nostro compito: essere “gli asini del Signore”. Pronti a essere usati da Lui per i Suoi scopi.
Il Signore ha bisogno di tanti “asini” per portarLo nel mondo d’oggi, persone umili e semplici che lo portino dentro la Gerusalemme che è il tuo posto di lavoro, la tua scuola, le tue amicizie. L’asino, però, ha dovuto essere slegato prima che Gesù potesse usarlo. Anche noi abbiamo bisogno di essere slegati da tutto ciò che ci tiene legati, che ci immobilizza.
Quando siamo sciolti, e lasciamo che Gesù ci guidi, allora percorreremo una strada meravigliosa; le palme, i tappetti onorarono Gesù e colui che lo portava….ora la domanda è la seguente…ma quanti di noi vogliono essere
“asini” per il Signore? 😉

CREDERE NELLA POTENZA DELLA FEDE


peppe 6Marco 9: 23 E Gesù gli disse: «Se tu puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede». 24 Subito il padre del fanciullo, gridando con lacrime, disse: «Io credo Signore, sovvieni alla mia incredulità». 25 Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, sgridò lo spirito immondo dicendogli: «Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non entrare mai più in lui». 26 E il demone, gridando e straziandolo grandemente, se ne uscì. Ogni cosa e possibile a chi crede alla potenza salvifica e guaritrice di Gesù. Oggi come in ogni tempo vi è una classe di persone incredula e perversa che difficilmente pone fede nella potenza di Gesù per ricevere guarigione e liberazione. Gesù sgridò lo spirito immondo e quello uscì dal ragazzo, e da quel momento fu guarito. Anche i discepoli avevano tentato inutilmente a liberare quel ragazzo. Allora essi, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l’abbiamo potuto cacciare noi?» Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e quello vi ubbidirebbe; e niente vi sarebbe impossibile. Non dobbiamo tenere lo sguardo verso il basso (terra) ma alzare lo sguardo con gli occhi della fede in Gesù. Dio ha per ognuno di noi dei progetti, non fermiamoci agli ostacoli, ma andiamo avanti. La nostra forza, il nostro aiuto si chiama Cristo Gesù! in Lui abbiamo vittoria. Amen