La verità vi farà liberi. ( Giovanni 8:32)


Molti anelano alla libertà. Ma per ottenere la libertà occorre sapere cosa ci incatena. La vera libertà trascende la fisicità. I legami di una prigione non possono incatenare la libertà dell’anima. Gesù, sulla croce, con le mani e i piedi trattenuti dai chiodi, era la ” persona” più libera dell’universo. Pronunciando le parole “Padre perdona loro…” dimostrò che il suo cuore era libero da ogni pensiero e sentimento negativo: perché la vera libertà è quella del cuore puro , in pace con Dio, pieno dell’amore del Padre. I legami che ci incatenano, sono spirituali, non fisici. Sono gli inganni del nemico, che ci impaurisce con le sue minacce. Sono le sottili corde del peccato che ci avvolgono costringendoci in meandri sempre più torbidi e oscuri. E chi può liberarci da tutto questo? Gesù disse: la verità vi farà liberi. E altrove disse: io sono…la verità. È Gesù che ci rende liberi. Morendo sulla croce portò tutti i nostri peccati. Egli scese dalla croce, nella vita di resurrezione che gli apparteneva, ma i nostri peccati, i nostri legami, tutto ciò che ci opprimeva e imprigionava è rimasto appeso alla croce, morto per sempre. Gesù dona libertà a chiunque confida nella Sua meravigliosa opera di grazia.

“Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?” (Genesi‬ ‭18:25‬).


È incredibilmente meraviglioso ricevere giornalmente notizie da tutto il mondo riguardo migliaia di carcerati che accettano il Vangelo di Cristo con tutta la loro anima e con tutto il loro essere. “Divorano”, simbolicamente, le pagine della Parola di Dio giorno dopo giorno. Una volta in chiesa a Reggio Emilia portarono tre fratelli dal carcere. Ottennero una licenza per uscire dal carcere e ricevere il battesimo alle acque nel locale di culto. Due dei fratelli erano bianchi ed uno era di colore. Così, prima di scendere nelle acque battesimali testimoniarono della loro nuova vita in Cristo: restammo davvero stupiti da come conoscevano ogni versetto della Bibbia con estrema accuratezza. Testimoniavano e contemporaneamente predicavano messaggi edificanti per tutta la comune adunanza. Noi, lo dico a nostra vergogna, non eravamo all’altezza di poter competere con loro nella conoscenza della Sacra Scrittura! Mi sono chiesto: perché ci siamo trovati così spiazzati al confronto con loro riguardo la conoscenza della Bibbia? Certamente la risposta sta in quello che cercherò di trasmettervi con l’aiuto del Signore. Queste persone rigettate dalla società, dalle famiglie talvolta, avendo vissuto una vita di droghe, rapine, furti, violenze, omicidi facendo talvolta parte di bande che si danno all’occultismo per sentirsi più forti, era gente a cui non era mai passato per la testa che ci fosse un Dio Creatore e Salvatore che si interessasse a loro, per loro era un concetto inesistente, Dio per loro era lontano anni luce! Erano così peccatori, avevano commesso ogni sorta di peccato, che per loro non c’era altro che morte e basta. Ma poi avviene che qualcuno, un carcerato come loro, un evangelista, gli parla di un Gesù che può salvare il peggiore dei peccatori al mondo. Ecco che in ognuno di loro sorge una domanda “come può un Dio salvare un peccatore incallito come me?”… da lì si apre una breccia nel loro cuore a furia di sentirsi dire: “Gesù ti ama e vuole salvarti; accettalo nel tuo cuore”. E attraverso quella breccia lo Spirito Santo si fa strada nel loro cuore seminando la speranza nella loro anima… e poi quando avviene il miracolo della Salvezza nella loro vita, sanno essere più riconoscenti di noi “peccatori salvati per Grazia, ma in libertà”.Purtroppo molti “cristiani” non hanno fame della Parola e non la leggono, si accontentano solo del cibo che viene dato loro tramite i social: Facebook, Instagram, WhatsApp ecc., ma, per assurdo, dopo pochi mesi di conversione sono convinti di saperne più del pastore, degli anziani o di qualsiasi altro ministro! Molti giudicano con facilità la vita degli altri. Ci stimiamo saggi da noi, quasi come se avessimo avuto una qualche “virtù” da essere premiati con il dono della salvezza! Quasi arrivano al punto di dire: “Io la salvezza me la sono meritata”. Non pensiamo più come peccatori salvati per grazia, ma pensiamo che veniamo salvati per opere. Ci sentiamo autorizzati a puntare il dito e accusare Tizio e Caio e ci mettiamo al posto di Dio giudicando il nostro prossimo invece di amarlo! “Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri”( Vangelo di Giovanni 13:14). “Era sorto fra i discepoli un problema di superiorità ed inferiorità: chi tra loro dovesse essere considerato il maggiore e chi il minore? Essi, continuando a ritenere il regno di Cristo un regno messianico, secondo l’attesa di Israele, e aspettandosi che Gesù presto avrebbe liberato la Palestina dal gioco straniero, tentavano di preparare “l’organigramma” del Suo futuro governo terreno, per cercare di ottenere i primi posti. Gesù dovette, perciò, riprenderli dicendo: “I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori. Ma per voi non dev’essere così; anzi il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve. Perché, chi è più grande, colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve” (Luca 22:25-27). Per spiegare praticamente il Suo insegnamento Gesù “…si alzò da tavola, depose le sue vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse. Poi mise dell’acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli (…) Quando dunque ebbe loro lavato i piedi ed ebbe ripreso le sue vesti, si mise di nuovo a tavola, e disse loro: “Capite quello che vi ho fatto?” (Giovanni 13:4-5 e 12). L’esempio del quale egli parlava non è l’atto del lavare i piedi, infatti il Signore precisò “affinché anche voi facciate come v’ho fatto io”. Gesù non disse: “Affinché facciate quello che ho fatto io, ma come ho fatto io. Quindi Gesù non comandò di fare ciò che Egli ha fatto, vale a dire lavarsi i piedi gli uni con gli altri, ma di fare come Egli ha fatto, cioè di prestarsi vicendevolmente i doveri di carità ed umiltà” (Francesco Toppi). Se pensiamo di essere migliori di coloro che hanno vissuto una vita dissoluta, nei piaceri e nei vizi, allora non abbiamo compreso il Vangelo di Cristo. In questi giorni dove il diavolo mostra i suoi artigli, dove viviamo in un mondo quasi totalmente contaminato dal peccato; dove ci sono batteri che possono ucciderci; giorni cupi dove abbiamo visto tanti morti, tra cui alcuni attori, cantanti, comici e calciatori morire e ci paragoniamo a loro puntando il dito, è assolutamente sbagliato. Noi ci dobbiamo confrontare con Cristo Gesù e non pensare agli altri. Diceva il mio pastore. “Quando andremo in cielo vedremo tre cose: 1) se siamo salvati noi per primi (i salvati lo sanno che sono salvati o meno, ma avendo nelle nostre membra il peccato che facilmente ci avvolge, spesso dubitiamo. 2) Vedremo chi non pensavamo di vedere. 3) Non vedremo chi pensavamo di vedere.” Perché grande è il MISTERIO DELLA PIETÀ E IL MISTERO DI DIO! Come Dio vede il peccato e come lo vediamo noi. 1)Chi ruba o uccide o commette altri tipi di reati gravosi deve pagare con lunghi anni in un carcere. Per l’omicidio, in alcune nazioni c’è la pena capitale. Il famoso “occhio per occhio e dente per dente”. L’uomo che giudica la fine di un essere umano solo perché crede che la sua giustizia, la sua etica e morale siano più alte dell’assassino, dimostra di non avere Gesù nel cuore, anzi, di avere un cuore di pietra. Questa è una visione distorta dell’uomo che non conosce la Grazia di Dio. Gesù Cristo È VENUTO PER SALVARE CIÒ CHE ERA ED È PERDUTO, benché l’assassino reo di un terribile peccato come l’omicidio, la possibilità di salvezza Dio la da a tutti! Perfino uomini della SS tedesca si sono pentiti e Dio li ha salvati! Ho letto testimonianze di uomini e donne che hanno perso la vita in Stati dove vige la pena capitale ma in carcere avevano accettato Gesù Cristo nel loro cuore. In cielo gli angeli hanno fatto festa mentre gli uomini (tra cui anche i “cristiani”) sulla terra gridavano odio e vendetta. Non ci possiamo definire cristiani se abbiamo dentro di noi risentimento e rancore, per non dire odio per il prossimo. 2)Chi dice una bugia oppure fa della menzogna uno stile di vita (e ne conosco tanti), non viene sottoposto a nessuna disciplina o legge terrena. MA PER IL SIGNORE SI! Perché Dio richiede rettitudine e giustizia dall’uomo. In cielo non c’è una scala di peccati, più gravosi e meno gravosi. Le persone devono imparare a discernere la LEGGE DI DIO e la legge degli uomini! Certo che io una idea di tutti questi “artisti” morti in questo 2020 me la sono fatta di dove stanno adesso e me la tengo per me anche se leggo (nella mia mente) di loro cose negative! Ma io ho una mente limitata. Dio forse ha salvato nella Sua Onniscienza il ladrone sulla croce proprio perché farci capire che Lui anche all’ultima ora può salvare, anche se credo che la salvezza all’ultima ora sia cosa rara. Il mio caro amico e pastore Gennaro Chiocca, che stimo molto, fu invitato in Argentina qualche anno fa a predicare per sei sere ad un raduno di pastori argentini. Un onore per noi italiani e napoletani. Una Nazione come l’Argentina, grande 5 volte l’Italia, i pastori hanno invitato il nostro fratello e pastore di Lodi e San Giuliano Milanese a portare un messaggio di salvezza dall’altra parte del mondo. Ha predicato per 4 sere in una chiesa grandissima e altre 2 sere in un teatro (Io l’ho visto sul Web). Mi ha raccontato che nel pubblico c’era una delle sorelle di Maradona, Anna la prima di numerosi figli (vedi la foto in basso insieme a Gennaro Chiocca). Poi Gennaro è stato invitato a pregare a casa della sorella di Maradona per la salvezza della sua anima e dei suoi cari (compreso il calciatore). Chiocca non ha detto: “Ah, no! Non posso pregare mi dispiace, tuo fratello è stato questo e quello… ha fatto questo e quello” No! Gennaro, insieme ad altri pastori hanno pregato per la sorella, per tutta la famiglia Maradona compreso Diego. Vi sembra strano! Assolutamente no! Finché c’è vita, c’è speranza, anche per il più incallito dei peccatori!I due ladroni o briganti, è la parola più giusta, erano la peggiore razza umana come Barabba! Erano degni (secondo i romani) di fare una bruttissima fine! Appesi ad una croce, in agonia per ore e non ucciderli con un colpo alla testa! Dovevano soffrire, patire per ore la sofferenza… come il Nostro amato Signore Gesù Cristo, senza colpe, solo per salvare le nostre anime eterne! Nonostante tutto “Gesù diceva: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (Luca‬ ‭23:34‬). I brigante erano pieno di peccati e di immortalità, ma Gesù salva uno di loro perché si pente nella sua ultima ora! Noi sappiamo della salvezza del brigante per mezzi di Giovanni apostolo. Perché gli tre Vangeli non lo dicono, anzi dicono che entrami i ladroni insultavano il Maestro! Così apre il cuore a Dio, tramite Cristo Suo Figlio, Dio lo vede perfetto come se non avesse mai peccato! Dalla culla alla tomba siamo chiamati ad arruolarci per il Comandante Gesù Cristo e combattere contro le forze del male. Lasciamo agli altri il loro giudicare come se fossero “Dio”. Speriamo che tutti possano giungere al ravvedimento e possono essere salvati. Anna Maradona non è ancora convertita ma ci sono fratelli che la seguono. Un nipote di Maradona ha dato il cuore a Gesù. Certo io non conosco le ultime ore di Sean Connery, le ultime ore di Gigi Proietti, di Maradona e proprio mentre scrivo un altro calciatore famoso è morto: Paolo Rossi 64 anni eroe del Mundial in Spagna. Mi sono fatto una mia idea e me la tengo per me, come già detto riguardo alla loro attuale posizione di dove si trovano le loro anime adesso; ma spero di sbagliarmi, anche perché questi non hanno mai testimoniato al mondo di avere accettato Gesù come loro Salvatore. Crediamo che molti nella storia dell’umanità siano salvati come il brigante e alla fine li troveremo in cielo. Ricordiamoci che solo CRISTO GESÙ sarà il GIUDICE dei vivi e dei morti! Non noi.Questo post non è indirizzato a quella donna o a quell’uomo! Il post è per tutti, ed io spero che possiate comprendere il mio messaggio. Messaggio di speranza e di ravvedimento. Evitiamo commenti giudiziosi, polemiche inutili altrimenti i messaggi verranno cancellati. È ricordiamoci:“Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?” (Genesi‬ ‭18:25‬). Dio ci benedica! Amen!

Riflettiamo…MLuisa


Luisa 12Con la presenza del Covid-19, TUTTA l’ umanità è stata chiamata ad affrontare una crisi globale, destinata a lasciare a noi e ai nostri figli in eredità, una società completamente diversa quando l’emergenza sarà passata. Il fenomeno di portata globale nel quale siamo immersi provoca cambiamenti strutturali.Oggi, in questa CASUALITA’ legata al coronavirus, c’è un cambiamento strano;da un lato, siamo costretti a non avere rapporti con gli altri e in qualche caso ci accorgiamo di quanto ci possano mancare. A questo proposito, mi viene in mente la famosa frase di Carlo Cattaneo, che disse che la libertà è come l’aria, ci si accorge del suo valore solo quando viene a mancare. Abbiamo scoperto la nostra fragilità, tanto moderni, quanto atavici, abbiamo posto l’uomo al centro dell’UNIVERSO, tralasciando sempre di più Dio….ed eccoci qui, a vivere una situazione che ha del surreale, niente sarà più come prima. L’uomo ha dovuto subire dei processi che l’hanno cambiato per sempre, e questo in gran parte dovuti al suo egoismo e alla sua ambizione. Speriamo che tutto questo ci abbia insegnato a guardarci dentro, a vedere i nostri difetti e le nostre mancanze, e soprattutto che ci abbia fatto capire che senza Dio e senza amore non siamo niente. Dio ci benedica grandemente. MLuisa

RIMETTERE IN LIBERTÀ GLI OPPRESSI


peppe 5Luca 4: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l’anno accettevole del Signore». -Poveri, prigionieri, ciechi e oppressi -. Queste erano e sono le classi che andavano e vanno a Gesù. Egli stesso dice che è venuto per i malati non per i sani… quindi, Egli non è quel che cercavi tu? Non ti spaventi il tuo malessere, non contemplare la tua povertà, non le sbarre della tua prigione, non smarrirti per la tua cecità… sei forse oppressa dai tanti dolori e disinganni? Gesù è stato è l’unto proprio per TE, nessuno ti conosce come Lui; Egli è stato visto e definito da Isaia 53: 4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. 6 Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. 7 Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca. “Uomo dei dolori”, tanto messo male che destava vergogna, da scuotere il capo: è stato afflitto, bastonato e disprezzato…ma… proprio dalle Sue lividure noi siamo stati guariti. Se anche tu nel passato ti sei vergognata di Lui preferendo l’amore, attenzioni e le cure degli uomini, questo non ti sia d’inciampo: vai fiduciosa senza remore, Egli ti conosce, ti ama e oggi ti vuol guarire e liberare da quella brutta oppressione… è stato unto per ungerti e Benedetto per benedirti. Egli è il tuo Redentore che aspettavi senza saperlo. Gesù opera anche OGGI, togliendo ogni forma di oppressione… TOGLI L’OPPRESIONE SIGNOR GESÙ! Amen.

FASCIARE CUORI


peppe 3Isaia 61:1 Lo Spirito del Signore, l’Eterno, è su di me, perché l’Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri, 2 a proclamare l’anno di grazia dell’Eterno e il giorno di vendetta del nostro DIO, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio, 3 per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria. L’unzione benedetta e potente che era in Cristo, dimora in ogni suo figlio…per lo Spirito Santo ricevuto mediante il battesimo. Nessuno dimentichi o sottovaluti il mandato : fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri, a proclamare l’anno di grazia dell’Eterno Non domandarti chi ti ha spezzato il cuore, non meditare vendette su persone sbagliate, scopri e vai all’unico mandante, artefice e padre di tutti gli inganni… È Satana che cannoneggia dal suo inferno tenendo la mira dritta al cuore di ogni eletto. Rialzati, oggi è scopri l’opera dell’Unzione, nella tua vita e senza distrarti, cerca in ogni ambito i cuori spezzati… ungili col potente Olio (nome di Cristo) e gli effetti miracolosi, di salvezza e di redenzione saranno sicuri. Tu, anima bella, per questo sei stata unta e benedetta: “Andare a fasciare cuor rotti”! Amen.

TU MI APPARTIENI – NON TEMERE


peppe 3Isaia 43: 1 Ma ora così dice l’Eterno, che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha formato, o Israele: «Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu mi appartieni. 2 Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà. Fino a quanto non sarai certo che tu non sei ti nessun altro che di Gesù Cristo sarai assillato da timori, paure, incertezze, dubbi e tutto questo non ti daranno vero riposo. Riposare in Cristo è libertà dalla seduzione del peccato. Satana non vuole farti realizzare ed entrare nel riposo di Cristo perché sa che questo è sconfitta per lui. Sii certo che: Tu sei proprietà di Cristo il quale ha pagato il grande prezzo per te, ha offerto la sua vita alla morte infamante della croce per riscattarti. Ogni giorno Egli ti ricorda dicendoti: “TU SEI MIO”. Porta liberamente, con onore, il lucente sigillo di Gesù Cristo; considera anche che ogni cosa affidata a te, porta il sigillo di Cristo. L’avversario deve fuggire, allontanarsi da te, dalla tua famiglia e da tutti quelli che Dio ti ha affidato. Dio oggi ti ricorda l’ affermazione : “TU SEI mio”! Oggi anche, tu con coraggio e ad alta voce contro il maligno che ti vuole sedurre dì : “ io sono di Cristo! “. Eravamo schiavi del più crudele tiranno il quale ogni giorno ci seduceva piegando la nostra vita alla sua volontà di peccato e di morte, ma il nostro potente e ricco Signore ci ha riscattato divenendo il nostro fedele (indiscusso) GARANTE. Anima cara: non temere, ti dice il tuo Dio : “TU SEI Mio”. Amen

LIBERTA’ AGLI OPPRESSI


peppe 3Luca 4: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l’anno accettevole del Signore». Isaia 53:1 Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno? 2 Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare. 3 Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. Le classi che vanno più facilmente a Gesù sono: “ poveri, quelli che hanno il cuore rotto, prigionieri, ciechi e oppressi “ . Gesù difatti dice che in Matteo 19:24 ; E ve lo ripeto: È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». I ricchi si sentono meritevoli di onore e gloria dagli uomini e da Dio illudendo se stessi. Gesù dice che è venuto per i malati non per i sani… quindi, Egli non è quel che cercavi tu? . Cara anima del Signore, non ti spaventi il tuo malessere, non ti avvilire per la tua povertà, non di scoraggiare per la tua prigionia, non smarrirti per la tua cecità… sei forse oppressa dai tanti dolori e disinganni? Gesù è il rimedio proprio per te, nessuno ti conosce come Lui; Egli è stato visto e definito da Isaia 53: “Uomo dei dolori”, tanto messo male che destava vergogna, da scuotere il capo: è stato afflitto, bastonato e disprezzato, ma proprio dalle Sue lividure noi siamo stati guariti. Anima cara, se anche tu nel passato ti sei vergognata di Lui preferendo l’amore, attenzioni e le cure degli uomini, questo non ti sia d’inciampo: vai fiduciosa senza remore, Egli ti conosce, ti ama e oggi ti vuol guarire e liberare da quella brutta condizione che ti trovi. E’ stato unto per ungerti e Benedetto per benedirti. Egli è il tuo Redentore che aspettavi senza saperlo. Gesù opera anche oggi, togliendo ogni forma di oppressione. Sii guarita da Gesù!!!. Amen.