AFFRONTARE I DISACCORDI


Lezione numero uno: a volte, la soluzione migliore di un conflitto è la separazione, anche se temporanea. Quando sei sopraffatto dalle emozioni, serve spazio per chiarire le idee. Dio può usare questo tempo di separazione alla Sua gloria. A causa della separazione di Paolo e Barnaba (Atti 15), il Vangelo venne predicato in più città. Ma qualora una separazione momentanea sia l’opzione migliore, è necessario concordare la sua durata. A volte, in una relazione di amicizia, uno dei due può perdere interesse nella relazione. Questa condizione dovrebbe essere gestita con amore e saggezza, cercando di ricordare che possiamo tutti imparare dai nostri errori e maturare grazie ad essi. In seguito, Paolo scriverà: “Prendi Marco e conducilo con te, poiché mi è molto utile per il ministerio” (2 Timoteo 4:11).Lezione numero due: quando ti accorgi di aver sbagliato, devi riconoscerlo. Per un leader single e totalmente dedito alla propria missione com’era Paolo, fare questo richiedeva umiltà. Di certo, è confortante per noi sapere che qualcuno unto e brillante come Paolo abbia potuto rivedere la propria posizione e giungere a conclusioni diverse. Gli errori sono un male, ma mai quanto l’orgoglio necessario a difenderli e perpetuarli. Lezione numero tre: devi imparare ad esprimere il disaccordo senza essere spiacevole. Sia Paolo che Barnaba erano centrati sulle rispettive missioni. L’unico comportamento che puoi cambiare è il tuo. E questa dovrebbe essere il motivo per farlo: “Seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo” (Efesini 4:15).

«Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza… (Isaia 30:15) TORNARE A DIO


Dio ci rivolge un invito attraverso la Sua Parola: “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza. Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza; ma voi non avete voluto”. Quando siamo emotivamente e spiritualmente svuotati dalle aspettative della gente, è facile rimanere insensibili a tutta la gamma delle emozioni umane. E anche se può sembrare un sollievo essere liberi da emozioni negative, quelle positive diventano anche inafferrabili perché non si sente nulla, buono o cattivo che sia. Allora, qual è la risposta della fede? “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza”. Invece di sforzarci e di lottare per andare avanti, fermiamoci a parlare (pregare) con Dio di ciò che sta succedendo nella nostra vita. Invece di sentirci isolati e appesantiti dall’impossibilità della nostra situazione, preghiamo: “Signore, aiutami a mantenere la mia mente ferma su di Te. La Tua Parola dice che Tu hai ordinato la pace per me. Perché Tu sei la mia fortezza e il mio liberatore, non permetterò a me stesso di essere turbato o spaventato. Grazie perché mantieni il mio cuore e la mia mente nel riposo in Cristo Gesù. Amen”.

La Testimonianza di fede di Marianna Poerio


Mi chiamo Marianna Poerio e voglio raccontare la mia testimonianza Mi sono convertita quando ero una ragazzina, cresciuta in una famiglia evangelica pentecostale, ma anch’io dovevo fare la mia esperienza personale con Gesù. I miei genitori e i miei nonni mi dicevano sempre che “il Signore non ha nipoti, ma ha figli”. Quando sentivo questa parola, dicevo a me stessa che non avevo bisogno di pentirmi, di ravvedermi, essendo una brava ragazza poichè non facevo nulla di male. Un giorno, però, sempre rigettando Gesù dalla mia vita, fui dominata da una grande paura. Non riuscivo memmeno ad andare in bagno da sola; avevo paura del buio o di qualsiasi rumore. All’epoca avevo quasi 15 anni e feci una semplice preghiera a Gesù: “Signore, se Tu esisti e puoi fare qualcosa per liberarmi da questa paura, allora io darò il mio cuore a te!”. Egli in un istante, in un momento mi ha liberato da questo enorme fardello che portavo su di me. Il terrore del buio sparì dalla mia vita per sempre e io da allora dormii sempre con la luce spenta. Può sembrare banale tutto questo, ma Gesù mi ha liberato dalla paura del buio e dalla paura della solitudine. Crescendo ho fatto l’esperienza di essere battezza nelLo Spirito Santo. Questo avvenne nel 1991 all’età di 15 anni, e divenni molto fervente, e nel 1992 feci il patto in acqua con Gesù. Nel mio cuore nacque un amore soprannaturale per Dio.Dopo aver pregato il Signore di incontrare un uomo che avrebbe amato prima Dio e poi me, trovai un uomo Davide che ho amato, amo e amerò per l’eternità. Sono stata benedetta dal Signore perché abbiamo avuto la possibilità di lavorare nel commercio; abbiamo aperto tanti negozi e abbiamo scambiato la benedizione delle attività commerciali con le benedizioni che venivano da parte del Signore. Il mio desiderio più grande era servire il Signore, ma spesso si cade nella religiosità. Questo è stato il nostro caso. Voglio precisare che anche queste sono benedizioni che vengono da parte di Dio, perché se abbiamo la forza di lavorare è per la grazia di Dio. Nonostante fossero lavori leciti ci portarono lontano dal Signore. In quel periodo frequentavo la chiesa, ma la mia mente e il mio cuore si erano raffreddati; c’erano degli idoli che si erano stabiliti nei nostri cuori senza che me ne accorgessi. Spesso mi sono definita: “La dracma perduta nella casa”. Un giorno, in un campeggio in particolare, il Signore parlò alla mia vita e a quella di mio marito dicendo semplicemente: “Ci sono persone qui che, per ambizioni, per cose lecite, come Lot sono state trascinate via dal male e lontano dal Signore. Forse non te ne sei accorto, ma le ambizioni e le cose lecite, come può essere il lavoro, ti hanno allontanato dal Signore. Tu non stai dando più la primizia al Signore, tu non stai pensando più al Signore, tu stai pensando soltanto a lavorare. Il tuo cuore non è più legato a Dio, il tuo cuore e la tua vita non sono più per Dio. Dio per te non è al primo posto”. Dal quel giorno posso dire di aver fatto un vero ritorno a Gesù. Sono tornata al Signore e ho dato tutta la mia vita a lui, insieme a mio marito Davide. Un giorno egli stesso mi disse: “Marianna io sento che il nemico ci attaccherà, ci farà una guerra molto spietata. A Satana questo ritorno a Cristo non piace. Lui ama quei credenti che sono solo dei religiosi, che sono legati soltanto all’appuntamento settimanale ma che non danno il loro cuore al Signore. Il nemico vuole che i credenti siano seduti nei banchi della chiesa la domenica e senza dare il loro cuore a Cristo”. Mi disse inoltre: “Marianna prepariamoci perché lui ci farà una grande battaglia, una grande guerra: tu sei pronta?” Io gli risposi semplicemente: “Se il Signore è con noi chi sarà contro di noi?” Da quel momento in poi ne abbiamo passate di tutti i colori, ci sono stati dei momenti difficilissimi. Prima di questi momenti così catastrofici siamo stati a Santo Domingo e sentimmo nel cuore di andare in un locale di culto ad ascoltare la parola. Il pastore, che non ci conosceva affatto profetizzò da parte dello Spirito Santo per noi dicendo: “IO ti libererò dalla catastrofe che dovrai passare e tu mi servirai in un paese lontano”. Non l’abbiamo mai raccontato a nessuno pubblicamente questa testimonianza e la sto raccontando a te (e farà il giro del mondo adesso). Quelle catastrofi nella vita sono venute tutte, il Signore già ce l’aveva profetizzato. Quella profezia fatta a Santo Domingo è stata una forza per andare avanti e il nostro Dio ci aveva avvisato. Molti fratelli, nel momento in cui è venuta la catastrofe nella nostra vita, sono venuti meno. La verità è che non erano veri amici, non ci hanno mai amato, ma erano interessati solo a quello che gli potevamo dare. Da quel momento ci siamo resi conto di essere soli come il figliol prodigo. A quel punto siamo tornati a Dio, Lui ci ha ristabilito e ci ha dato più di quello che avevamo perso e ci ha resi più felici di prima. Voglio precisare che noi non siamo felici per quello che il Signore ci da, ma per quello che il Signore È per la nostra vita. Successivamente abbiamo affrontato tantissime prove, ma ne siamo usciti sempre più vittoriosi, più forti e più maturi di prima. Oggi serviamo il Signore con la pagina “Kabod” peso di gloria. Non era nei nostri programmi, ma sicuramente era nei progetti di Dio. Avevamo chiesto al Signore per tanto tempo di servirlo, non sapevamo come, ma il Signore ci mandava delle profezie più volte. Qualcuno ci profetizzava sempre “tu mi servirai… tu mi servirai” e parlavano sempre di una via nuova. Oggi noi serviamo il Signore con Kabod, ma sappiamo che Kabod è solo l’inizio del Signore. Il Signore ci ha liberato dalla catastrofe, ci ha fatto vedere chi era vero amico e vero fratello nel momento della difficoltà. Oggi il Signore ci ha messo a Suo servizio e non sappiamo in futuro cosa Dio ha in serbo per noi, ma siamo sicuri che il Signore ha per noi progetti meravigliosi. Noi abbiamo un solo desiderio, quello di servire il Signore con tutto il cuore fino alla fine dei nostri giorni o fino al giorno del Suo ritorno. Noi sappiamo di non avere meriti, sappiamo di non avere capacità, ma se Lo Spirito Santo investe le nostre vite possiamo servirLo con tutto il cuore. Quello che vogliamo oggi più di tutto è vedere i frutti, portare i frutti per la gloria. Io ringrazio il Signore con tutto il cuore per tutto quello che ha fatto per la mia casa. L’opera di Dio non si è fermata il giorno che ho dato il mio cuore al Signore. Se volessi raccontare tutto quello che il Signore ha compiuto e continua a compiere nella nostra vita servirebbero libri interi di testimonianze. Amen!

LA TUA VECCHIA NATURA E QUELLA NUOVA – pastore Giuseppe Tramentozzi


La Bibbia dice: “Camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. Perchè la carne ha desideri contrari allo Spirito… sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste” (vv. 16-17). Ti suona familiare? Ecco quattro chiavi per vincere la battaglia tra la vecchia natura e la nuova. 1. Sii onesto. Riconosci che la tua carne bramerà sempre soddisfazione per le cose sbagliate e sappi che non prenderà mai un giorno di riposo. 2. Sii umile. Riconosci che non sei in grado di vincere questa battaglia senza l’aiuto di Dio. Arrendendoti a Dio, potrai attingere alla Sua forza, nei momenti cruciali di ogni prova.E a mano a mano che eserciti questa disciplina spirituale, la tua abilità crescerà. Più ti avvicinerai a Dio, più diventerai forte nell’affrontare le tentazioni e le difficoltà. 3. Sii disciplinato. Questa è una questione personale, nessun altro può affrontarla al posto tuo. Paolo scrive: “Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale” (Romani 6:12) Se qualcun altro deve trattenerti, non funziona! 4. Sii vigile. Come soldato Davide avrebbe dovuto saperlo molto bene, ma satana lo colse alla sprovvista con la guardia abbassata. Di conseguenza finì per commettere adulterio con Batsheba e, nel tentativo di coprire il tutto, fece in modo che suo marito morisse. Forse pensi che questo non potrebbe mai accaderti. Paolo, il più grande degli apostoli, scrisse: “Tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato”. (1 Corinti 9:27).

DA LEGGERE ATTENTAMENTE……


C’era un musica assordante, il locale era pieno di giovani, c’era un ragazzo di nome Gionatan, quella sera aveva deciso di ubriacarsi, era in crisi nel suo matrimonio perchè non arrivava quel figlio che tanto desiderava……C’era una grande confusione in quel locale, tanto che Gionatan non sentì il cellulare, era sua moglie che lo chiamava, la giovane sposa insistette così tante volte, ma non potette comunicare al marito che il test di gravidanza, quella volta, era positivo e che sarebbero diventati presto genitori.Il giorno dopo, Gionatansi si svegliò accanto a una donna, ma non era sua moglie___quella notte___la CONFUSIONE MISE IN DISORDINE la sua vita…Quante volte ci comportiamo come Gionatan?Non arriva subito quella Risposta, non arriva subito quello che Desideriamo e la CONFUSIONE entra nella nostra vita e prende il sopravvento e, spesse volte, ci ingarbuglia, ci provoca ferite e le provoca a chi è intorno a noi.Basta poco per permettere al diavolo di rubarci la benedizione di DIO….Ho una buona notizia, se senti di mollare, se già non hai più forze, se pensi che DIO si sia dimenticato di te, allora sei nel momento giusto….DIO STA PER RISPONDERE ALLE TUE PREGHIERE….però rimani FEDELE, perchè DIO con te lo è e lo sarà…….Solo non mollare, sei quasi al tragurado_______Fai attenzione alla ”confusione”, perchè non ti permetterà di sentire quello che DIO sta per dirti.

Testimonianza-Cetty Alvarez


Pace a tutti voi mi chiamo Cetty Alvarez e voglio condividere con voi l’immenso amore che il Signore ha per i suoi figli. Sono nata in una famiglia di credenti e per molti anni ho frequentato la comunità nella quale mio padre era pastore, crescendo però ho smesso di farlo… Dentro di me ne sentivo il bisogno, ma alcuni problemi familiari mi hanno fatto allontanare. Intorno ai 18 anni ho conosciuto Maurizio, mio marito, che non conosceva questo Dio buono di cui tanto gli parlavo ma che è stato proprio il tramite per farmi riprendere quella relazione che io anni prima avevo interrotto. Da quel giorno iniziai la mia battaglia in preghiera affinché mio marito si convertisse, ma era molto legato a tradizioni familiari e religiose. Circa 2 anni fa il Signore usò mio figlio che, incoraggiato da mio nipote,che frequentava la nostra attuale comunità, iniziò a frequentare anche lui fino a prendere la decisione di battezzarsi: quella fu l’occasione in cui anche io e mio marito abbiamo deciso di accettare Gesù nel nostro cuore. Quello che non mi aspettavo è ciò che mi è successo l’anno dopo la mia conversione: nel mese di maggio un neo che avevo sulla spalla incominciò a darmi fastidio , mi recai in ospedale per una visita e lo asportarono subito, esaminandolo si scoprì che si trattava di un melanoma di 3°stadio (tumore maligno della pelle) a rapida diffusione; fui sottoposta successivamente ad altri 3 interventi e ogni volta le mie certezze venivano messe a dura prova. MI chiedevo come mai, ora che la mia famiglia era vicina al Signore, mi succedeva tutto questo… Però sapevo che avevo dalla mia parte un Padre che si sarebbe preso cura di me. Dovevo solo accettare la Sua volontà per la mia vita e sapevo che avrei dovuto affrontare quella situazione con la certezza di uscirne vittoriosa, le circostanze mi dicevano che non era così infatti il medico chiamò mio marito e gli disse che ciò che avevano asportato non era nulla di buono, ma proprio quando ogni speranza era indebolita, l’esame istologico risultava “appena” alterato. Il Signore mi dimostrò ancora una volta che l’ultima parola spetta a Lui e che è sovrano su ogni situazione anche la più disperata. Oggi voglio incoraggiare chi purtroppo si trova ad affrontare una malattia: Tieni lo sguardo fisso su Dio, a volte i miracoli sono immediati, visibili, altre volte il Signore usa i medici ma Egli arriva sempre al momento giusto…. Dio ci benedica… Cetty Alvarez

IL CAMBIAMENTO TI È FATICOSO?


Si dice che un solco sia solo una tomba senza le estremità. Una volta entrati, è difficile uscirne, specialmente se è confortevole. Ma non diventerai mai quello che Dio vuole che tu sia, o tutto ciò che potresti essere, fino a quando resisti al cambiamento e insisti nel rimanere come sei. Ci sono due tipi di cambiamenti. 1. Il cambiamento che devi fare personalmente. L’astronauta James Irwin raccontò: “Forse pensate che andare sulla luna sia stato il progetto più scientificamente accurato in assoluto, ma la verità è che ci hanno letteralmente buttati sulla luna. Dovevamo aggiustare la rotta ogni 10 minuti e siamo atterrati di soli quindici metri all’interno del nostro obiettivo, che aveva un raggio di ottocento kilometri”.In quella missione, ogni cambiamento, per quanto piccolo, è stato essenziale per la sua riuscita. Diciamolo, non amiamo il cambiamento, così proviamo a resistere o a posticiparlo il più a lungo possibile. Ma alla fine è la sola cosa che fa crescere. La Bibbia dice: “Miseria e vergogna a chi rifiuta la correzione, ma chi dà retta alla riprensione è onorato” (Proverbi 13:18). Chi è saggio accetta di cambiare idea, gli stolti non lo fanno mai. 2. Il cambiamento che solo Dio può fare. Il Suo obiettivo per la tua vita è quello di sviluppare in te il carattere con le qualità di Gesù. Dato che questo non può essere fatto con i propri sforzi, la Sua Paola insegna: “E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito”. Che cosa innesca il cambiamento? Attingere ogni giorno dalla potenza di Dio.

Venite a Me….MLuisa


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Gesu’ ama l’ uomo, e il suo amore verso la sua creatura, nel tempo, non e’ cambiato. Forse, anche tu, oggi, ti senti rivolgere questo invito da Dio stesso, ad andare a Lui, perche’ Egli conosce i tuoi bisogni e le tue necessita’. Il Signore desidera farti tanto del bene e soprattutto vuole che il tuo cuore abbia pace in mezzo a tutta questa confusione. Sei arrabbiato? Vai a Gesu’…Sei sofferente? Vai a Gesu’…Sei affaticato e ti senti incompreso? Vai a Gesu’. Nel suo riposo troverai pace al tuo cuore.. Non tardare accetta l’ invito : ” Vieni a Me!”Dio ci benedica 

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MA sia ringraziato Dio, che ci da la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesu’ Cristo. 1 Cor. 15:57-MLuisa


Tutti possiamo immedesimarci in Paolo, il quale, pur avendo una grande fede, ha subito tante prove e vissuto tante difficolta’.Anche nel credente piu’ zelante possono arrivare momenti di scoraggiamento, magari situazioni difficili; soprattutto in questo periodo storico e sociale di grande confusione…ne abbiamo viste tante…ma voglio incoraggiarti a rimanere saldo nella tua fede, Dio promette di darti la vittoria, cosi’ sara’. Lascia a Lui ogni battaglia e tu pensa solamente a credere e a fidarti, senza dubitare, delle sue promesse, che sono per i suoi figli. Allora, andiamo avanti con forza, uniti al Signore, e vedremo grandi vittorie sulla nostra vita e sulla nostra famiglia. Dio ci benedica 🤗🤗🤗

BELLISSIMA…..da leggere


Un uomo morì.Ad un certo punto vide avvicinarsi Dio portando con sé una valigia.E Dio disse:- Figliuolo è ora di andare.L’uomo stupito domandò:Di già, così presto? Avevo tanti piani…- Mi dispiace, ma è giunta la tua partenza.Cosa porti nella valigia? Domandò l’uomo.E Dio rispose:- Ciò che ti appartiene.Quello che mi appartiene? Porti le mie cose, i miei vestiti, i miei soldi?Dio rispose:- Quelle cose non ti sono mai appartenute, erano del mondo.Porti i miei ricordi?- Quelli non ti sono mai appartenuti, erano del tempo.Porti i miei talenti?- Quelli non ti sono mai appartenuti, erano delle circostanze.Porti i miei amici, i miei familiari?- Mi dispiace loro non ti sono mai appartenuti, erano del cammino.Porti mia moglie, i miei figli?- Loro non ti sono mai appartenuti, erano del tuo cuore.Porti il mio corpo?- Mai ti è appartenuto, il corpo era della polvere.Allora porti la mia anima?- No, l’anima è mia.Allora l’uomo pieno di paura scaraventò la valigia che Dio portava con sé e aprendosi vide che era vuota.Con una lacrima che scendeva dagli occhi, l’uomo disse:non ho mai avuto niente?- Così è, ogni momento che hai vissuto è stato solo tuo.La vita è solo un momento. Un momento solo tuo.Per questo quando hai tempo sfruttalo nella sua totalità.Che nulla di quello che ti è appartenuto possa trattenerti.Vivi ora, vivi la tua vita e non dimenticare di essere felice, è l’unica cosa che vale davvero la pena.Le cose materiali e tutto il resto per cui hai lottato restano qui.Apprezza chi ti apprezza, non perdere tempo con coloro che non hanno tempo per te.– Autore sconosciuto