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AVVIO


Giuseppe 2

Buon pomeriggio gruppo benedetto da nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo !!! Non importa da dove ti eri interrotto … A che punto della tua vita ti sei stancato … Ciò che conta è che è sempre possibile e necessario “Ricominciare”.

Ricomincia da capo e concediti una nuova possibilità … Rinnova le speranze nella vita e, soprattutto, credi ancora in te.

Hai sofferto molto in questo periodo? Stava imparando …

Hai pianto molto? Era la purificazione dell’anima …

Ti sei arrabbiato con le persone? Fu per perdonarli un giorno …

Ti sei sentito solo più volte? E perché hai chiuso la porta anche agli angeli …

Credevi che tutto fosse perduto? È stato l’inizio del tuo miglioramento …

Sì … Ora è il momento di ricominciare … Per pensare alla luce … Per ritrovare il piacere nelle cose semplici.

Un nuovo corso … O quel vecchio desiderio di imparare a dipingere … Disegna … Padroneggia il computer … O qualsiasi altra cosa …

Guarda quanta sfida … Quanta novità in questo mondo del mio Dio ti aspetta.

Ti senti solo? Cazzate … Ci sono così tante persone che sei andato via con il tuo “periodo di isolamento” … Ci sono così tante persone che aspettano solo un tuo sorriso per “venire” vicino a te.

Quando ci chiudiamo nella tristezza … Non possiamo sopportarci a vicenda … Diventiamo orribili … Il cattivo umore sta mangiando il nostro fegato … Anche la bocca diventa amara.

Ricominciare … Oggi è un buon giorno per iniziare nuove sfide.
Dove vuoi andare? Sali in alto … Sogna in alto … Vuoi il meglio del meglio … Vuoi cose buone per la vita … Pensare in questo modo ci porta ciò che vogliamo … Se pensiamo in piccolo … Piccole cose avremo … Se desideriamo fortemente il meglio e soprattutto lottiamo per il meglio … Il meglio si sistemerà nelle nostre vite.
E oggi è il giorno della pulizia mentale … Getta via tutto ciò che ti lega al passato … Nel mondo delle cose tristi … Foto … Indumenti, involucri di caramelle … Biglietti per il cinema, biglietti viaggi … E tutta quella roba che teniamo quando ci sentiamo innamorati … Getta via tutto … Ma soprattutto …. Svuota il tuo cuore … Preparati per la vita … Per un nuovo amore …
Ricorda, siamo appassionati … Siamo sempre in grado di amare molte, molte volte …

Dopo tutto

Siamo “Amore” … Dio è il nostro rifugio e la nostra forza, un aiuto molto presente nell’angoscia.
Pertanto non dovremmo temere, sebbene la terra sia mossa, e sebbene le montagne siano mosse in mezzo ai mari.
Sebbene le acque ruggiscano e siano turbate, sebbene le montagne siano scosse dal loro coraggio. (Sella).
C’è un fiume i cui torrenti rallegrano la città di Dio, il santuario delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a lei; non sarà scosso. Dio ti aiuterà al mattino.
I gentili si ubriacarono; i regni si mossero; alzò la voce e la terra si sciolse.
Il Signore degli eserciti è con noi; l’Iddio di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sella).
Vieni, ecco le opere dell’Eterno; che desolazioni ha fatto sulla terra!
Fa cessare le guerre fino alla fine della terra; rompere l’arco e tagliare la lancia; Brucia le macchine nel fuoco.
Stai calmo e sappi che io sono Dio; Sarò esaltato tra i gentili; Sarò esaltato sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi; l’Iddio di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sella).

Salmo 46: 1-12 ..

PASSAGGIO


peppe 3Non v’è alcun dubbio che il concetto di “valle” nella Bibbia indichi il più delle volte la prova, la sfida, le difficoltà che la fede sperimenta (e le vittorie conseguenti).
Quella del nostro salmo è “arida e deserta” ma è un “passaggio obbligato” verso la meta desiderata dai pellegrini: Gerusalemme, il tempio, la comunione con Dio e l’adorazione.
Quello che stamattina vogliamo considerare, però, è il concetto di provvisorietà della valle, la sua limitazione, il suo essere luogo di passaggio, non di residenza.
Uno dei nostri problemi con le prove della vita è la loro durata, oltre che la loro intensità. Così capita talvolta che esse sembrano durare all’infinito o comunque troppo, ben oltre la nostra capacità di sopportarle.
Anche i più devoti sono stati indotti a gridare: “Fino a quando, o Dio?”.
Eppure, alla luce di tutta la Scrittura, è ben evidente che le prove non sono infinite.
Carissimo nel Signore, la prova che stai vivendo, la battaglia che combatti, la sfida che ti è lanciata non sono infinite! È un passaggio, è una transizione. Devi soltanto attraversarla e, così com’è iniziata, finirà.
Abbi coraggio e impara a fidarti del tuo Signore, che nel Suo Figlio ha provveduto redenzione e salvezza per te.
E… se hai la sensazione che stia durando troppo, ricorda che è una valle, un passaggio, verso la meta gloriosa dell’eternità con Cristo, nel cielo.

CHE VUOI CHE TI FACCIA?


peppe 3Luca 18: 38 Allora egli gridò, dicendo: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me». 39 Quelli che camminavano davanti lo sgridavano perché tacesse, ma lui gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me». 40 Allora Gesù, fermatosi, ordinò che gli fosse condotto e, quando gli fu vicino, lo interrogò, 41 dicendo: «Cosa vuoi che io ti faccia?». Ed egli disse: «Signore, che io recuperi la vista». 42 E Gesù gli disse: «Recupera la vista; la tua fede ti ha guarito». 43 All’istante egli recuperò la vista e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, vedendo questo, diede lode a Dio. Ezechiele 36:26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Gesù lo vedeva che era cieco, ma, Egli può dare molto di più della vista. Ma il più delle volte l’uomo , incentrato nel bisogno materiale, malattia, bisogno economico ecc. chiede la soluzione al suo problema materiale che poi svanisce in polvere come tutto il corpo dopo morto. Gesù ci ricorda di non farci tesori sulla terra dove la tignola e la ruggine consumano e i ladri rubano, ma di farci tesori per il cielo che durano in eterno. Perché, perché, siamo così incentrati sempre sui bisogni del fisico quando dovrebbero primeggiare i tanti bisogni spirituali dell’anima? Ad un paralitico, oltre alla guarigione del corpo gli disse: “i tuoi peccati ti sono rimessi”! Alla domanda di Gesù: “che vuoi che io ti faccia?” mai nessuno ha chiesto di essere salvato ( guarito) nell’anima. Tu , cosa vuoi chiedere alla domanda di Cristo? :”Cosa vuoi che io ti faccia?”. La giusta richiesta sarebbe: “ dammi un cuore nuovo, mettimi dentro uno spirito nuovo; toglimi il cuore di pietra e mettimi un cuore di carne che sappia amare devotamente te e il mio prossimo come lo ami tu”. Falla tu con me questa richiesta e iniziamo una nuova vita per Cristo. Amen

DIO RISPONDE ALLE NOSTRE PREGHIERE?


peppe 3 (2Cor 12:8-9). Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me; ed Egli mi ha detto: La Mia grazia ti basta, perché la Mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Ho pregato, mi sono rivolto al Signore con fede, ho aspettato, ma senza ottenere nessuna risposta: il mio problema ha continuato ad affliggermi! Quanti dubitano di Dio e della Sua potenza obiettando: Ma dov’è questo Dio che può fare tutto? Se le cose stanno come dicono i credenti perché Egli non mi ha concesso quello che gli ho chiesto? In fin dei conti sto chiedendo un po’ di salute, un lavoro, una famiglia, un figlio, un po’ di soldi. Se Dio può davvero fare tutto, perché allora non ascolta e non interviene? Dio può fare tutto ciò che vuole, ricordo pure che non sempre fa tutto quello che potrebbe fare, ed infatti la Sua potenza è sottoposta ai Suoi programmi per la nostra vita. Noi non sempre comprendiamo le Sue risposte. Qualcuno ha detto che le risposte di Dio possono essere di tre tipi: “Sì”, “No!” “Aspetta”. Quella che per noi è una mancata risposta è spesso un modo che il Signore sta usando per attirarci a Lui, per conoscerLo meglio. Se abbiamo “davvero” imparato ad amare Gesù, dobbiamo fidarci di Lui e rimanerGli fedeli! Il Signore non è un distributore automatico al quale mi avvicino inserendo la monetina della preghiera, pretendendo di avere il prodotto richiesto. Egli non usa la Sua Potenza per i nostri scopi, ma seguendo un ordine di priorità: il Suo primo obiettivo per la nostra vita è quello di condurci alla salvezza eterna, facendoci partecipi della Sua Gloria e donandoci il Suo amore. Impariamo quindi ad amare Dio non per quello che fa, ma per quello ch’Egli È: il nostro Salvatore. Colui che ha dato la Sua vita per noi. “Poichè Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito Figliuolo (Cristo Gesù) affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna” (Gioi 3:16). Quanta pace realizzeremmo nei nostri cuori se avessimo più fiducia nell’Iddio misericordioso che ci ama anche quando non risponde (come vorremmo noi!) alle nostre preghiere. Ricorderemo la storia biblica dei tre amici di Daniele che furono gettati nella fornace ardente essendosi rifiutati d’inchinarsi ad adorare la statua d’oro eretta da un re. Questi tre giovani affermarono: «Il Nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci, ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non servi- remo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai fatto erigere» (Daniele 3:17-18). Questi tre giovani non dubitarono della potenza di Dio. Infatti anche se Egli non avesse risposto con la liberazione, i tre giovani sarebbero comunque rimasti fedeli. Dio risponde alle nostre preghiere. Ogni qualvolta ci troviamo di fronte ad un problema, presentiamolo pure a Dio con fede, ma prepa- riamoci anche ad affermare, mi liberi o non mi liberi quello che conta è che io rimarrò fedele a Dio. Il Signore non ci risparmia le difficoltà, ma ci ha promesso che ci donerà le forze per attraversarle e superarle. In conclusione, continuiamo pure a pregare il Signore per ogni nostro bisogno, ma anche se le cose dovessero andare in una direzione diversa, da quella per la quale abbiamo pregato, non pieghiamo le ginocchia davanti alla statua del dubbio, della paura o dello scoraggiamento! Il Signore può tutto, ma se non dovesse esaudirci secondo i nostri pensieri, Egli rimanga lo stesso il nostro Dio. Beati coloro che hanno ben chiara questa condizione: Comunque, io servirò il Signore! Perché Gesù vede il nostro cuore e la nostra predispo sizione a non dubitare, come Lui non dubitò alla croce per il Suo amore per noi. Dio ci Benedica Grandemente.

Un cuore tranquillo è la vita di tutto il corpo, l’invidia è la carie delle ossa. (Pr 14:30).-M.L. Campus


Luisa 5Più comune di quanto si possa immaginare. l’invidia è il male del secolo, insieme all’orgoglio. La Bibbia mette in luce molte storie ingiuste di persone invidiose che hanno creato grossi problemi, alle persone, ai paesi, ai re, ed infine a Gesù e agli apostoli. L’invidia è un sentimento di profondo rammarico che investe una persona nel vedere, o anche solo nel sapere, che un altro è più bravo e più capace di lui: perché il suo successo negli affari è grande, perché è felice, perché la sua carriera è brillante, perché ogni cosa gli va a gonfie vele, anche la salute e la famiglia. Ciò può investire il mio cuore e la mia mente per qualche momento e questo non ci deve impressionare, ma quando il rammarico si impadronisce di tutto me stesso, tanto da diventare un disappunto astioso e pieno di bile che può sfociare in qualche azione o comportamento non corretto, allora diventa molto pericoloso, con strascico di gelosie, rivalità, dispetti e livori. Tutta la persona viene contaminata e uno rischia anche di rovinarsi la salute. Il desiderio di poter avere anche noi il bene degli altri e la loro fortuna, è disdicevole soltanto quando il successo altrui lo consideriamo un male per noi, quando appunto consideriamo il bene degli altri quale diminuzione della nostra gloria e della nostra superiorità. Allora il cuore si rattrista, sente che ci viene rubata la stima che ci è dovuta, le nostre parole e i gesti diventano vivaci, senza ritegno, e tutto ci crea una malinconia infinita. Il nostro io, il nostro orgoglio, sono feriti mortalmente. Il mio cuore diventa una fontana che butta in abbondanza odio, maldicenze, mormorazioni, giudizi avventati e perversi. L’invidia non appartiene ai figli di Dio, e nemmeno la gelosia che purtroppo combina molti disastri a persone e cose. Se cadiamo in questo grave PECCATO, chiediamo a Dio di aiutarci a provare gioia ed amore e gioire con le persone che possono anche essere più brave di noi, questo non significa abbassare nessuno, ognuno ha i suoi doni e i suoi talenti… grazie a Dio. “E SE UN MEMBRO SOFFRE, TUTTE LE MEMBRA SOFFRONO; MENTRE SE UN MEMBRO È ONORATO, TUTTE LE MEMBRA NE GIOISCONO INSIEME.”

PAZIENZA E SPERANZA


peppe 3Romani 5: 3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l’esperienza speranza. 5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Questi sono traguardi assai difficili da raggiungere per la volontà della carne, ma Dio vuole che noi, per la forza che Lui ci dà, vinciamo combattendo contro noi stessi. Anima cara che sei nell’afflizione, ponderale meglio le parole di San Paolo: “ci gloriamo nelle afflizioni”. Accetti l’afflizione perché sai quanto importante sia la PAZIENZA. “Poiché hai custodito la parola della mia costanza, anch’io ti custodirò dall’ora della prova che verrà su tutto il mondo, per mettere alla prova coloro che abitano sulla terra”. (Apocalisse 3:10). Si parla molto della pazienza (quella di Dio) mentre noi facilmente la perdiamo… È le conseguenze sono disastrose e talvolta fatali. Abbiamo bisogno della pazienza di Dio sempre (l’un l’altro) senza mai dimenticare che solo per la PAZIENZA si ottiene (entra) la beata speranza che non confonde… 1Corinzi 13:4 L’amore è paziente, è benevolo. Giacomo 5:7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Amen

I Giovanni 5:1-15 “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo-M.L. Campus


Luisa 4

e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” . Ti sarà capitato, come è capitato a me, d’incontrare dei RELIGIOSI, CONVINTI DI AVERE LA VERITA’,ma che, in realtà, sono vittime di una grande confusione dottrinale. Alcune di questi sono in buona fede, bramosi di servire Dio, tuttavia sono tristemente sviati dalla verità. Per quando forse gli hai presentato la fede nel nostro Signore Gesù Cristo che libera dalla schiavitù del peccato e ci dà forza nel cammino cristiano, questi sono rimasti terribilmente con le loro convinzioni. Questo tipo di problemi esistevano già al tempo di Gesù, soprattutto a causa degli gnostici, che seguivano una corrente filosofica detta appunto gnosticismo. Il loro errore principale consisteva nel negare che il Signore Gesù fosse il Figlio di Dio. Oggi, giorno, purtroppo ci sono gruppi analoghi, e anche se si identificano con nomi diversi, questi tentano sempre di distorcere la dottrina della salvezza cercando di minare quella concernente la divinità di Cristo. Per quando la loro dottrina viene mischiata diabolicamente con la veri­tà, in modo da renderla credibile e conquistare così la fede dei sem­plici, certo è che non ostacolerà la via della salvezza che è semplice ed eterna. Noi che conosciamo la Parola di Dio, sappiamo infatti, che nessuno, per quanto si sforzi, può fare opere buone sufficienti per essere salvato, solamente la fede in Cristo può redimere le anime. I cristiani vivono per fede la loro vita, vestiti dell’armatura divina riescono a vincere ogni battaglia (I Giov.4:4). Abbiamo imparato a confidare in Dio, nei momenti difficili che puntualmente ci aiuta a vincere ogni difficoltà, e quando siamo ten­tati, superiamo la prova grazie all’aiuto di Gesù. La vita dei redenti è vittoriosa, Gesù è presente in loro per rendere ogni loro giorno un giorno di vittoria.

 

…fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta…”. Ebrei 12:1-2 -M.L. Campus


Luisa 3

E come quando guidi la macchina e per non uscire fuori strada , devi tenere lo sguardo attento alla traiettoria…L’Epistola agli Ebrei dalla quale ho estratto questo verso, è stata scritta per incoraggiare il popolo di Dio ed ammonire i suoi lettori a non tornare più indietro, nonostante le difficoltà. Non dobbiamo smarrirci, arrenderci ma fidarci completamente a Gesù, l’Autore e Compitore della nostra fede. Le argomentazioni della lettera erano indirizzate soprattutto ai cristiani provenienti dal giudaismo. Il pericolo che correvano i destinatari della lettera agli Ebrei è identico a quello che corriamo noi oggi, quello di smarrirci e trascurare una così grande salvezza (Ebrei 2:3).
Ma ci sono alcune prerogative importanti per non smarrirsi, provo ad elencartene almeno tre.

1) GUARDARE LE CIRCOSTANZE. Se lo sguardo è fissato su Gesù anche le circostanze più avverse risulteranno positive, per il nostro bene. (Romani 8:28).Quando infuria la tempesta, fidati di Gesù e della Sua immutabile Parola; non sarai mai in balia delle onde, ma ben saldo sulla Roccia eterna.

2) GUARDARE GLI ALTRI. Un altro motivo di facile smarrimento è guardare ad altri piuttosto che a Gesù. Pietro stava commettendo anche questo errore. Ben presto Pietro imparò a guardare Gesù, e lo fece durante il corso della sua vita. Giorno dopo giorno, e non senza difficoltà, imparò a confidare in Gesù e non solo il suo nome subì un mutamento (da Cefa o Simone a Pietro), ma l’intero suo essere, perfino le sue peculiarità caratteriali furono ammansite dalla fiducia in Gesù.

3) GUARDARE SE STESSI. Tra i tre motivi di smarrimento, forse, per me, questo è il più subdolo e pericoloso: smettere di fissare lo sguardo su Gesù e guardare a se stessi. Grazie a Dio che tante nostre preghiere rimangono senza risposta, diversamente sarebbero la nostra rovina. Considerare in questa maniera se stessi può originare un duplice rischio: orgoglio e depressione. Ci si può sopravvalutare o sottovalutare ed è molto improbabile rimanere sobri. Avere un concetto sobrio di noi stessi è possibile se fissiamo lo sguardo su Gesù, continuando a fidarci di Lui. Questa è la vera dimostrazione di maturità.
Per concludere ti ricordo di FIDARTI DI GESU’ E SOLTANTO DI LUI, di Colui che crea la fede e la rende perfetta (matura), fissa lo sguardo su di Lui e le circostanze della vita, piacevoli e spiacevoli, gli altri e te stesso, saranno osservati con i Suoi occhi e non con i tuoi.
NON SARA’ FACILE, TE LO DICO PER ESPERIENZA, PERCHE’ ARRIVERANNO MOMENTI IN CUI VORRESTI MANDARE ALL’ARIA TUTTI I TUOI SACRIFICI, E SPESSO A MOTIVO DI ALCUNE PERSONE, MA TU RESTA PER SALDO, POICHE’ HAI RICEVUTO UN REGNO CHE NON PUO’ ESSERE SCOSSO, CONFIDA IN DIO E LUI STESSO TI PORTERA’ AVANTI FINO ALLA FINE.
Dio ti benedica ❤
Luisa 🙂