Pronti a essere usati da Lui -MLuisa


Luisa 11Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli
e disse loro: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo.E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”.
Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.
E alcuni dei presenti però dissero loro: “Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?”.
Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
Essi condussero l’asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
Come invidio quell’asinello….all’epoca di Gesù, un asinello che non era stato mai montato prima veniva usato per scopi religiosi, e il Signore lo cavalcò per il suo ingresso trionfale a Gerusalemme. Nella nostra cultura , invece, quando uno non capisce niente viene usata l’espressione: “Sei un asino!” O quando uno lavora molto, si dice che “lavora come un asino”.
Oggi, essere asini è sinonimo di stupidità, dimenticando che gli asini hanno contribuito molto allo sviluppo dell’umanità. Gli asini hanno servito gli uomini per migliaia di anni. E la cultura degli antichi li associava non alla stupidità ma all’umiltà, alla docilità e alla pace. 🙂 L’asino lavora molto, mangia poco, e sopporta bene i pesi.
Gesù ha trovato degno di Lui usare un asino, per entrare, trionfalmente in Gerusalemme, come re. Un animale ha avuto la stessa missione di noi discepoli di Gesù: caricarsi di Lui e portarLo in trionfo! Lui, Gesù, con in mano le redini della nostra vita!
Un altro asino lo ha portato in salvo in Egitto…
Dunque Gesù ama usarsi di animali umili e di persone umili.
” Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”
(Marco 11, 2-3). Ecco delineato il nostro compito: essere “gli asini del Signore”. Pronti a essere usati da Lui per i Suoi scopi.
Il Signore ha bisogno di tanti “asini” per portarLo nel mondo d’oggi, persone umili e semplici che lo portino dentro la Gerusalemme che è il tuo posto di lavoro, la tua scuola, le tue amicizie. L’asino, però, ha dovuto essere slegato prima che Gesù potesse usarlo. Anche noi abbiamo bisogno di essere slegati da tutto ciò che ci tiene legati, che ci immobilizza.
Quando siamo sciolti, e lasciamo che Gesù ci guidi, allora percorreremo una strada meravigliosa; le palme, i tappetti onorarono Gesù e colui che lo portava….ora la domanda è la seguente…ma quanti di noi vogliono essere
“asini” per il Signore? 😉

I Giovanni 5:1-15 “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo-M.L. Campus


Luisa 4

e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” . Ti sarà capitato, come è capitato a me, d’incontrare dei RELIGIOSI, CONVINTI DI AVERE LA VERITA’,ma che, in realtà, sono vittime di una grande confusione dottrinale. Alcune di questi sono in buona fede, bramosi di servire Dio, tuttavia sono tristemente sviati dalla verità. Per quando forse gli hai presentato la fede nel nostro Signore Gesù Cristo che libera dalla schiavitù del peccato e ci dà forza nel cammino cristiano, questi sono rimasti terribilmente con le loro convinzioni. Questo tipo di problemi esistevano già al tempo di Gesù, soprattutto a causa degli gnostici, che seguivano una corrente filosofica detta appunto gnosticismo. Il loro errore principale consisteva nel negare che il Signore Gesù fosse il Figlio di Dio. Oggi, giorno, purtroppo ci sono gruppi analoghi, e anche se si identificano con nomi diversi, questi tentano sempre di distorcere la dottrina della salvezza cercando di minare quella concernente la divinità di Cristo. Per quando la loro dottrina viene mischiata diabolicamente con la veri­tà, in modo da renderla credibile e conquistare così la fede dei sem­plici, certo è che non ostacolerà la via della salvezza che è semplice ed eterna. Noi che conosciamo la Parola di Dio, sappiamo infatti, che nessuno, per quanto si sforzi, può fare opere buone sufficienti per essere salvato, solamente la fede in Cristo può redimere le anime. I cristiani vivono per fede la loro vita, vestiti dell’armatura divina riescono a vincere ogni battaglia (I Giov.4:4). Abbiamo imparato a confidare in Dio, nei momenti difficili che puntualmente ci aiuta a vincere ogni difficoltà, e quando siamo ten­tati, superiamo la prova grazie all’aiuto di Gesù. La vita dei redenti è vittoriosa, Gesù è presente in loro per rendere ogni loro giorno un giorno di vittoria.