MA sia ringraziato Dio, che ci da la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesu’ Cristo. 1 Cor. 15:57-MLuisa


Tutti possiamo immedesimarci in Paolo, il quale, pur avendo una grande fede, ha subito tante prove e vissuto tante difficolta’.Anche nel credente piu’ zelante possono arrivare momenti di scoraggiamento, magari situazioni difficili; soprattutto in questo periodo storico e sociale di grande confusione…ne abbiamo viste tante…ma voglio incoraggiarti a rimanere saldo nella tua fede, Dio promette di darti la vittoria, cosi’ sara’. Lascia a Lui ogni battaglia e tu pensa solamente a credere e a fidarti, senza dubitare, delle sue promesse, che sono per i suoi figli. Allora, andiamo avanti con forza, uniti al Signore, e vedremo grandi vittorie sulla nostra vita e sulla nostra famiglia. Dio ci benedica 🤗🤗🤗

…prendete oltre a tutto cio’ lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. (Efesini 6:16)-MLuisa


Caro, e cara, nella Grazia, ogni giorno veniamo bombardati da cattive notizie, problemi, difficolta’, tristezza, falsita’, dolore, menzogne, accuse, pregiudizi, arroganza, prevaricazione, abusi, ristrettezze…e potrei continuare a lungo cosi’! Tutto questo ci inquieta, destabilizza, fino a farci dubitare chi siamo in Cristo e cio’ che Lui ha fatto per noi. Oggi, voglio ricordarti che Il Signore sostiene tutti i deboli, gli afflitti, gli umili, coloro che stanno perdendo la speranza. Abbiamo uno scudo che si chiama FEDE, usiamolo, proclamiamo le verita’ del Signore, poiche’ Lui e’ in grado di portarci avanti, nonostante l’ evolversi di questi tempi cosi difficili. Ricorda, quello che ti serve ,per affrontare ogni difficolta’ , lo trovi nella Bibbia, aumenterai cosi’ la tua fede e in preghiera vincerai le tue battaglie. Gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perche’ Egli ha cura di voi. 🌸🤗🌷Dio ci benedica insieme 😍

Lo sapevi che il Signore desidera che tu sia forte?-Campus MLuisa


Luisa 8Questo significa che né le persone, né le delusioni devono avere il sopravvento su di te.
Quando Gesù entra a far parte della nostra vita, cambia il nostro modo di vivere, di pensare e di amare, però le difficoltà restano, anche perché il nemico cercherà sempre di toglierti a gioia.
ABBIATE FEDE IN DIO ED ABBIATE FEDE IN ME, ovvero, tu dovrai riconoscere che ogni cosa è stata sotto il Suo controllo e che tutto è andato secondo i Suoi piani.
Dunque, devi afferrare questa promessa facendo sì che essa diventi la tua unica speranza nelle lotte della vita, a causa delle quali spesso ci si sente spossati e scoraggiati… Una promessa che diventi una barca che ti porti al largo, lontano dagli scogli dello scoraggiamento e dalle secche dell’ incredulità..
DIO E’ DIO, Egli non deluderà le aspettative di quanti confidano in Lui perché non può venir meno a quanto dichiarato dalla Sua Parola. Anche sperando contro speranza, rimani ancorato alle Sue promesse.
Dio ti ammaestra nella sofferenza c’è una grande crescita spirituale, ma soprattutto farà di te uno strumento per la sua gloria.
RICORDA…le delusioni sono inevitabili, ma lo scoraggiamento è una scelta.
Dio ti benedica!

NO ALLA PREOCCUPAZIONE!


peppe 31 Pietro 5: 6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi. Piuttosto che soggiacere negli affanni, difficoltà, nelle tempeste che il male produce per avvilirti e scoraggiarti per farti perdere la fede reagisci umiliandoti sotto la potente mano di Dio, affinché egli ti liberi, innalzandoti e raffermandoti nella fede, al tempo opportuno. Quando la preoccupazione, la sollecitudine diventa un’ assillo nella tua vita, vuol dire che sei concentrato su te stesso vinto dal proprio egoismo e difficilmente, attraverso le tue preoccupazioni, potrai vedere cambiamento. Quando sei in comunione con Dio le preoccupazioni spariscono, perché, nelle sue braccia ti senti protetto e realizzi che lui sa guidare ogni situazione molto meglio di quanto avresti fatto tu. Non preoccuparti il Signore sa come liberarti e custodirti. Amen

In quei giorni, Mosè, cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i lavori pesanti da cui erano oppressi. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. Voltatosi attorno e visto che non c’era nessuno, colpì a morte l’Egiziano e lo seppellì nella sabbia. ESODO 2:11


peppe 3

Nella vita del credente spesso si presentano situazioni difficili e solitamente si adottano due maniere differenti di reagire. La maniera di Dio o la nostra. Mosè è un esempio di un uomo che, in diverse occasioni, provo entrambe le strade. Nel passaggio di oggi vediamo ciò che accadde quando prese la situazione in mano a modo suo. Anche se le sue motivazioni erano pure – la liberazione dalla schiavitù del suo popolo – il suo metodo era sbagliato. Mosè infatti commise tre errori.

PRIMO: Egli focalizzò la sua attenzione sulle difficoltà invece che sul Signore. Quanto spesso io e te facciamo la stessa cosa? L’ingiustizia o la sofferenza che derivano da una certa situazione catalizzano la nostra attenzione e nel tentativo di trovare una soluzione, ci dimentichiamo del nostro onnipotente Dio.
SECONDO: Mosè si appoggiò sulle sue forze e sulla sua comprensione. Quando un problema si presenta, la risposta più naturale è fare il possibile per risolverlo e farlo in fretta.
TERZO: Egli agì d’istinto invece di aspettare nel Signore. Se una situazione sembra urgente, risolvere il problema il prima possibile diventa la nostra priorità.
SPESSO A NOI PARE CHE le nostre soluzioni possono sembrare appropriate in quel momento, ma vediamo quanto efficacemente Mosè riuscì a raggiungere il suo obiettivo.
Un egiziano fu ucciso, ma il popolo ebreo non fu affatto liberato. Mosè non fu compreso da coloro che cercava di aiutare, e la sua vita prese una strada del tutto inaspettata, che lo portò nel deserto per 40 anni.
Tutti noi abbiamo seguito le orme di Mosè ad un certo punto e ne abbiamo sofferto le conseguenze. Ma Dio non rigettò Mosè cancellando i Suoi piani per lui. Invece Dio raffinò il carattere del futuro leader attraverso le prove e il tempo nel deserto e poi gli diede un’altra possibilità. Non pensi che il Signore farà lo stesso con noi?

…fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta…”. Ebrei 12:1-2 -M.L. Campus


Luisa 3

E come quando guidi la macchina e per non uscire fuori strada , devi tenere lo sguardo attento alla traiettoria…L’Epistola agli Ebrei dalla quale ho estratto questo verso, è stata scritta per incoraggiare il popolo di Dio ed ammonire i suoi lettori a non tornare più indietro, nonostante le difficoltà. Non dobbiamo smarrirci, arrenderci ma fidarci completamente a Gesù, l’Autore e Compitore della nostra fede. Le argomentazioni della lettera erano indirizzate soprattutto ai cristiani provenienti dal giudaismo. Il pericolo che correvano i destinatari della lettera agli Ebrei è identico a quello che corriamo noi oggi, quello di smarrirci e trascurare una così grande salvezza (Ebrei 2:3).
Ma ci sono alcune prerogative importanti per non smarrirsi, provo ad elencartene almeno tre.

1) GUARDARE LE CIRCOSTANZE. Se lo sguardo è fissato su Gesù anche le circostanze più avverse risulteranno positive, per il nostro bene. (Romani 8:28).Quando infuria la tempesta, fidati di Gesù e della Sua immutabile Parola; non sarai mai in balia delle onde, ma ben saldo sulla Roccia eterna.

2) GUARDARE GLI ALTRI. Un altro motivo di facile smarrimento è guardare ad altri piuttosto che a Gesù. Pietro stava commettendo anche questo errore. Ben presto Pietro imparò a guardare Gesù, e lo fece durante il corso della sua vita. Giorno dopo giorno, e non senza difficoltà, imparò a confidare in Gesù e non solo il suo nome subì un mutamento (da Cefa o Simone a Pietro), ma l’intero suo essere, perfino le sue peculiarità caratteriali furono ammansite dalla fiducia in Gesù.

3) GUARDARE SE STESSI. Tra i tre motivi di smarrimento, forse, per me, questo è il più subdolo e pericoloso: smettere di fissare lo sguardo su Gesù e guardare a se stessi. Grazie a Dio che tante nostre preghiere rimangono senza risposta, diversamente sarebbero la nostra rovina. Considerare in questa maniera se stessi può originare un duplice rischio: orgoglio e depressione. Ci si può sopravvalutare o sottovalutare ed è molto improbabile rimanere sobri. Avere un concetto sobrio di noi stessi è possibile se fissiamo lo sguardo su Gesù, continuando a fidarci di Lui. Questa è la vera dimostrazione di maturità.
Per concludere ti ricordo di FIDARTI DI GESU’ E SOLTANTO DI LUI, di Colui che crea la fede e la rende perfetta (matura), fissa lo sguardo su di Lui e le circostanze della vita, piacevoli e spiacevoli, gli altri e te stesso, saranno osservati con i Suoi occhi e non con i tuoi.
NON SARA’ FACILE, TE LO DICO PER ESPERIENZA, PERCHE’ ARRIVERANNO MOMENTI IN CUI VORRESTI MANDARE ALL’ARIA TUTTI I TUOI SACRIFICI, E SPESSO A MOTIVO DI ALCUNE PERSONE, MA TU RESTA PER SALDO, POICHE’ HAI RICEVUTO UN REGNO CHE NON PUO’ ESSERE SCOSSO, CONFIDA IN DIO E LUI STESSO TI PORTERA’ AVANTI FINO ALLA FINE.
Dio ti benedica ❤
Luisa 🙂