PORTALO A DIO IN PREGHIERA – pastore Giuseppe Tramentozzi


Dopo aver predicato sul fatto di portare le nostre preoccupazioni a Dio in preghiera, una donna si avvicinò al grande predicatore G.Campbell Morgan e disse: “Non infastidisco Dio per cose piccole; porto a Lui solo quelle grandi”. Morgan rispose: “Mia cara, tutto ciò che portiamo a Dio è piccolo”. La Bibbia esorta: “Getta sul Signore il tuo affanno, ed Egli ti sosterrà”. Dio sa che non sei in grado di portare il peso della preoccupazione, quindi ti invita a darla a Lui oggi. Tutto ciò che è grande abbastanza da essere una fonte di ansia, dovrebbe essere trasformato in una preghiera. Pietro scrive: “Gettando su di lui ogni nostra preoccupazione [tutte le ansietà, tutte le afflizioni, una volta per tutte], perché Egli ha cura di voi” (1Pietro 5:7). Nota la parola “gettare”. È l’opposto di “portare!” Nel momento in cui capisci che una preoccupazione sta cominciando a buttarti giù, “gettala” sul Signore, sapendo che “Egli ha cura di voi.” Ora, se Egli fosse un Dio distante che non si prende cura di te, avresti ragione a preoccuparti. O se fosse un Dio debole e non fosse in grado di fare niente per te, avresti ragione a preoccuparti. A dire il vero, è proprio quando dai le tue preoccupazioni a Dio che scopri quanto Egli sia davvero grande. L’autore di inni Joseph Scriven esprime così questa verità: “Oh, quanta pace spesso perdiamo, oh, quanta inutile sofferenza sopportiamo, solo perché non portiamo ogni cosa a Dio in preghiera”.

NON PREOCCUPARTI-pastore Giuseppe Tramentozzi


1 Pietro 5: 6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi. Quando il pensiero viene occupato da bisogni materiali, inizi a preoccuparti, vuol dire che sei concentrato su te stesso, sui tuoi bisogni e difficilmente, attraverso le tue preoccupazioni, potrai realizzare il cambiamento. Il consiglio è di metterci sotto le ali del potente Signore, il quale è potente innalzare dalla polvere al cielo. Quando sei concentrato su Dio ogni preoccupazione sparisce, perché realizzi chi Lui è, e ti rendi conto che lui sa risolvere ogni situazione molto meglio di quanto avresti fatto tu. Nella dimensione celeste ogni prospettiva cambia ed i grandi problemi di prima diventano piccoli ed insignificanti. Perché? La gloria del Signore viene in noi e ci innalza. Non preoccuparti! Concentra la tua mente in Cristo che è la salvezza dell’anima, del corpo e dello Spirito, Lui è la soluzione ad ogni tuo problema e di ogni tua preoccupazione. Amen

NON CRUCCIARTI, CIÒ NON CONDUCE CHE AL MAL FARE. (Salmo 37:8)


Il cruccio porta ad un logoramento, che può essere mentale o spirituale. Una cosa è dire:”Non crucciarti”, ma ben altra cosa è avere una forza tale che porti ad essere capace di non crucciarsi. Sembra così facile parlare di “aver pace nel Signore” e “aspettare con pazienza” che Egli risolva un caso aggrovigliato e doloroso, ma è possibile aver pace nel Signore vivendo come tanti fanno nell’agitazione e nell’angoscia? Se non siamo in grado di mettere in pratica questa esortazione per noi stessi, non servirà a nessun altro. Essa deve realizzarsi nei giorni della perplessità come nei giorni di pace, o non si realizzerà mai. Essa deve attuarsi nel tuo caso particolare o non si attuerà nemmeno nel caso di altre persone. Riposare nel Signore non dipende dalle circostanze esterne ma dalla relazione che si ha con Dio. L’agitazione finisce sempre nel peccato. Noi crediamo che un po’ di ansietà e di preoccupazione siano un segno di saggezza; sono invece un indice di malvagità. Il cruccio scaturisce dalla volontà di fare a modo nostro. Il Signore non era mai ansioso, perché la Sua vita non era consacrata all’attuazione dei Suoi progetti personali, ma a quella dei piani di Dio. Il cruccio è una malvagità ,se si è figliuoli di Dio. Stai forse blandendo la tua anima e dandole corda nel suo stupido atteggiamento, col prospettarle che le circostanze in cui ti trovi sono troppo difficili perché Dio possa farci qualche cosa? Sbarazzati di queste supposizioni sbagliate e dimora all’ombra dell’Onnipotente. Prometti formalmente a Dio che non ti cruccerai più per quel dato problema. Tutto il nostro cruccio deriva dal fatto che pretendiamo di fare i nostri calcoli ignorando Dio.

FIDUCIA E PREOCCUPAZIONI


La franchezza è il prodotto della fiducia, della sicurezza; d’altronde questo è il significato più esteso del termine. Purtroppo, però, spesso invertiamo questo processo: gettiamo via la nostra fiducia e sicurezza e ci teniamo strette tutte le nostre preoccupazioni. ll Signore desidera che rotoliamo il nostro peso su di Lui, e che non ci mostriamo ansiosi. A volte, invece, siamo così presi da noi stessi che la nostra mente non è libera di occuparsi di Lui. Se permettiamo a Dio di prendersi cura dei nostri problemi, mentre ci dedichiamo alla Sua opera, avremo un cuore libero e il nostro servizio non sarà rallentato. Abbandoniamo tutte quelle cose che cercano di ingolfare il nostro rapporto con il Signore. Talvolta facciamo poco per Lui e i nostri frutti sono scarsi perché si accalcano troppe preoccupazioni nella nostra testa, e un meccanismo che dovrebbe risultare ben oliato e funzionante inevitabilmente s’inceppa. La maggior parte del nostro tempo e delle nostre energie viene perduto caricandoci di ciò che Dio, invece, ci chiede di gettare su di Lui. La fiducia è l’unica cosa che ci è stato detto di preservare con cura, eppure spesso la buttiamo via malamente. Ricordiamo che la fede ha sempre una funzione trasformante, e che si oppone tenacemente alla debolezza della nostra natura umana. Non permettere che la tua fede subisca un doloroso offuscamento; l’incredulità esercita sempre un’influenza demolitrice. Mantieni ferma la fiducia, il Signore prenderà su di Sé le tue preoccupazioni!

ESCLAMA: “DIO È IL MIO RIFUGIO”


Benché gli Israeliti fossero il popolo di Dio, “vagarono nel deserto in un modo desolato; essi non trovarono una città in cui stabilirsi. Fame e sete, la loro anima veniva meno in esse” (Salmo 107:4-5). Se ti senti in questo modo oggi, forse la tua anima ha bisogno di una dimora, di un “rifugio”. Una casa dove si è in pace, al sicuro, nutriti; un luogo dove puoi lasciare le tue preoccupazioni, fatiche e frustrazioni. Davide disse: “L’anima mia langue e vien meno, sospirando i cortili del Signore; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente” (Salmo 84:2). Buona notizia! Gesù vuole essere la tua casa! Egli disse: “Vivi in me. Costruisci la tua casa in me” (Giovanni 15:4). Puoi considerarlo come un riparo di emergenza a cui accorri in tempi di prova, o puoi vivere in Lui. Dirai, “Come posso fare di Gesù la mia dimora?”Pensa questo: se qualcuno ti offrisse il dono di una bellissima casa, che cosa faresti per entrare? Controlleresti per assicurarti che il donatore sia serio, ispezioneresti i documenti, poi faresti le valigie, ti trasferiresti e te la godresti, giusto? Gesù è serio quando ti invita a vivere in Lui. Quindi con un atto di fede, fai le valigie e trasloca oggi. Dio disse: “Il mio popolo abiterà in un territorio di pace, in abitazioni sicure, in quieti luoghi di riposo” (Isaia 32:18). Il poeta inglese Hartley Coleridge scrisse queste profonde parole riguardo alla fede: “È un’affermazione e un atto che dichiara la verità eterna essere un fatto attuale”. La Parola di Dio dichiarata è potente! Quindi quando ti svegli ogni mattina, rendi tua questa affermazione: “Oggi, Dio è la mia dimora; Egli è il mio rifugio!”

PERICOLO DELL’ANSIA


(Matteo 6: 25). Di Angelo Martinelli. Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vesti- rete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non raccol- gono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?
Quando non mettiamo Dio al primo posto nella nostra vita, subentra la confusione e la preoccupazione di ciò che necessita a questo corpo. Non carichiamoci addosso del peso delle previsioni per il domani. Tormentarcene non è solo un errore, ma una vera e propria infedeltà, perché è la dimostrazione che non crediamo che Dio possa interessarsi dei bisogni materiali della nostra vita. Le preoccupazioni di questo mondo allontanano da Dio. L’unica medicina contro l’ansietà è l’obbedienza allo Spirito Santo. Abbandoniamoci in Gesù, fidiamoci di Lui è l’ansia, le preoccupazioni della vita spariranno. Amen.

……gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi. (1 Pietro 5:6-7)


Luisa 14

Cari nel Signore, buongiorno, stamattina leggo da 1 Pietro questo incoraggiamento:” Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo, gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi.”

Il Signore conosce i nostri cuori e le nostre preoccupazioni. Stamattina, ascoltavo, in un’intervista, tante persone che si lamentavano per tutto: lavoro, soldi, famiglia, preoccupazioni su preoccupazioni e con mio figlio valutavano le varie problematiche. ma la cosa che sconcerta è che tutti sono ansiosi, per il domani, per la loro vita, il lavoro…Quando la preoccupazione bussa alla tua porta, fermala sulla soglia o entrerà e prenderà dimora. “Gettando su di lui ogni vostra sollecitudine perché egli ha cura di voi”
Dio, da sempre, si cura delle cose che ti preoccupano e che occupano i tuoi pensieri. Lui se ne cura molto più di te. Nessun pensiero doloroso, noioso, preoccupante, che ti fa rodere il fegato, che ti fa alzare la pressione può sfuggire alla sua attenzione. Tu sei il suo tesoro particolare. Egli veglia su di te giorno e notte.
Ma sappiamo cosa è la preoccupazione? La definizione è la seguente:pensiero che occupa l’animo destandovi ansia, apprensione, inquietudine; in pratica, qualsiasi cosa che ti priva della gioia, tutto quello che non puoi cambiare, tutto ciò del quale non sei responsabile, ciò che non puoi controllare, ciò che ti tormenta, ciò che ti tiene sveglio quando dovresti dormire.
Per stare sereno dovresti trasferire queste COSE dalla tua lista di preoccupazioni alla tua lista di preghiera.
Infatti, leggiamo nella parola di Dio: “Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori ed i vostri pensieri in Cristo Gesù” (Filip. 4:6-7).
In conclusione, Il Signore ci sta dicendo di affidare ogni preoccupazione, una ad una, a Lui. Ti sorprenderai nel vedere con che facilità Lui sa trattare le cose che ti sopraffanno. Ricordati che il Signore è capace di risolverle, vuole risolverle ed aspetta solo che tu gliele dia: “Getta sul Signore il tuo affanno ed Egli ti sosterrà”.
Coloro che vivono senza preoccupazioni sono quelli che gettano continuamente i loro pesi sul Signore, tanto che questo diventa per loro naturale come respirare….. 
Dio ci benedica, MLuisa, 

NON ESSERE ANSIOSO


peppe 3Filippesi 4: 6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. Non avere ansietà per ciò che può accadere; preoccupati piuttosto di presentare a Dio, in preghiera e supplica con ringraziamento, la tua richiesta di aiuto. Dio non mancherà, non tarderà a soccorrerti e a custodire, nella pace di Gesù, il tuo cuore e la tua mente. Amen

NON PREOCCUPARTI


Giuseppe 21 Pietro 5: 6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi. Nelle svariate preoccupazioni tendenzialmente l’uomo si concentra su se stesso e cerca di trovare la soluzione nelle proprie forze umane , ma non vede cambiamento. La parola del Signore ci esorta ha umiliarci sotto la potente mano di Dio, di portare a Lui ogni nostra sollecitudine e preoccupazione, certi che Egli ha cura di noi e ci libera ( innalza) al tempo opportuno. Quando sei affidato a Dio ogni preoccupazione sparisce, perché realizzi chi Lui è, e ti rendi conto che lui sa guidare ogni situazione molto meglio di quanto avremmo fatto noi. Getta il tuo peso su di Lui!. Non preoccuparti!. Lui ha cura di te . Amen

VIZI ED ANSIETÀ


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Chi ci procura le ansie e le preoccupazioni? Tutti sono del parere che molti sono i fattori che contribuiscono a queste. Sicuramente, dobbiamo constatare che c’è qualcosa che tiene oppresso l’uomo per deviarlo dalla pace, dalla realtà e dalle promesse di Dio. Questo è il peccato, che tiene la persona in costante tensione ed agitazione e fa sì che la sua piccola fede si paralizzi. Tutte queste attrazioni e preoccupazioni tengono l’uomo lontano dai prioritari beni del Signore. Lontano da Gesù l’uomo diventa ansioso, Egli stesso lo disse:”Non siate in ansia per la vostra vita”. Viviamo in tempi turbolenti che spingono da un estremo all’altro, procurando momenti di follia e viziosità alternati alla paura e alla colpa. Dobbiamo fare attenzione che niente ci possa allontanare dalla relazione con Cristo, nostro Signore. Non permettiamo che la nostra mente sia piena di preoccupazioni eccessive. Non dobbiamo rimanere attanagliati dai lacci dell’intemperanza e dell’immoralità. Stiamo in guardia, attenti, pronti per non trovarci impreparati. Pieghiamo le nostre ginocchia e Dio custodirà i nostri cuori e i nostri pensieri.
A te caro amico, giunge l’invito a leggere la parola di Dio, essa ti indicherà la via per essere liberato dai tuoi vizi e dalle tue ansietà.