CI DOBBIAMO AFFIDARE AL SIGNORE!-MLuisa


Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso, il Dio della nostra salvezza.
Salmo 68:19

Quando ti senti scoraggiato leggi questo Salmo e troverai tanta consolazione. La sottoscritta lo fa, e ne trae sempre un buon incoraggiamento. Nelle mie riflessioni, metto sempre in luce una cosa che accomuna tutti i credenti: LA FEDE IN CRISTO E LA VITA TRAVAGLIATA.
Servire il Signore non è una passeggiata, inutile illuderti, la Bibbia,
( che non è un libro comune, ma è Parola di Dio, ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona) ce lo spiega!
Quindi la Parola di Dio insegna, convince, corregge e forma il carattere dell’essere umano, che ha accolto Gesù, e gli fa affrontare le vicissitudini della vita in modo differente da coloro che non credono.
Non esiste uomo, o donna, che non abbia sentito qualche volta forte su di sé il peso della vita, del dolore o della malattia, della solitudine o della tristezza, della necessità economica o delle mille preoccupazioni dell’esistenza quotidiana.
Gesù ha detto: – Basta a ciascun giorno il duo affanno – , volendo con ciò significare che ogni giorno che viviamo porta con sé motivi di preoccupazione ed affanno.
Con grande enfasi, Gesù, ci ha anche detto: – Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo –
Ancora nel Salmo 55 leggiamo – Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà – ☺️
Ma la maggior parte delle persone non conosce questa verità e quindi cerca di evadere e dimenticare il peso delle loro preoccupazioni nelle distrazioni, nei piaceri di questo mondo, ma, passato il momento della distrazione il problema si ripresenta più grave di prima.
Altri cercano di non pensarci, di rimuoverlo dalla mente o dalla coscienza, ma è fatica vana, perché il peso si ripresenta con puntualità. Altri cercano aiuto a destra e a sinistra, cercando di caricare il proprio peso su amici e parenti, scoprendo poi che nessuno è in grado di reggere a lungo il peso altrui e si ritrovano di nuovo nella solitudine del proprio affanno. Altri mostrano la loro insofferenza e la loro ribellione, non mostrandosi disposti ad accettare le circostanze della vita, o, a viverle cercando il soccorso divino.
Le parole che abbiamo letto prima ci mostrano la via: CI DOBBIAMO AFFIDARE AL SIGNORE!
Egli ci sosterrà, cioè ci darà la forza per reggere il peso che è sulle nostre spalle senza essere schiacciati da esso. Scopriremo che il peso diventa meno gravoso, perché Egli stesso se ne farà carico.
Non esitare a chiedere aiuto al Signore: è Lui che ha promesso che darà soccorso a chi si affida a Lui.
QUEST’ INVITO di Gesù è rivolto a tutti, nessuno escluso.
Ricorda: NESSUN UOMO, neanche quello più ” spirituale” può comprenderti e sostenere il tuo peso, molti lo hanno imparato a loro spese, allora, fai una cosa, cioè quello che dice il salmista – GETTA SU DI LUI IL TUO AFFANNO –
Gesù è in grado di dare riposo a tutti…
FIDATI DI LUI!
Dio ti benedica ❤️MLuisa

UN ESEMPIO DI FEDE!


Il popolo gridò prima che le mura crollassero. Che meraviglioso esempio di fede! Chiunque avrebbe potuto guidare dopo che le mura erano cadute; ma non è così che funziona nel mondo spirituale.

La fede si aspetta la vittoria e la celebra in anticipo. È scritto: “Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se chiediamo qualcosa secondo la sua volontà egli ci esaudisce (1 Giovanni 5:14). Infatti, Gesù stesso dichiara: “…tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete” (Marco 5:14). “Credete che le avete ricevute”. Ciò vuol dire che le mura della tua Gerico e come se fossero già crollate; come se ogni ostacolo fosse già superato e ogni resistenza già vinta. La vera fede si aggrappa all’ immutabile Parola di Dio, alle promesse certe fatte da un Padre amorevole che non può mentire, e che grida fin da ora per la realizzazione di quanto dichiarato dal Signore.

“Il Signore vi ha dato la città” (Giosuè 6:16). Non ci ha Egli donato tutte le cose abbondantemente insieme al Suo Figlio? L’apostolo Paolo ai Romani afferma: “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?” (8:32). In Cristo abbiamo già tutto pienamente ma possiamo non avere ancora del tutto preso possesso della nostra eredità. La fede è l’atto di proprietà di questa eredità sottoscritto.

Oggi, dichiara le promesse di Dio sulla tua situazione, e appropriati per fede di ciò che Egli ha preparato per te.

FIDUCIA E PREOCCUPAZIONI


La franchezza è il prodotto della fiducia, della sicurezza; d’altronde questo è il significato più esteso del termine. Purtroppo, però, spesso invertiamo questo processo: gettiamo via la nostra fiducia e sicurezza e ci teniamo strette tutte le nostre preoccupazioni. ll Signore desidera che rotoliamo il nostro peso su di Lui, e che non ci mostriamo ansiosi. A volte, invece, siamo così presi da noi stessi che la nostra mente non è libera di occuparsi di Lui. Se permettiamo a Dio di prendersi cura dei nostri problemi, mentre ci dedichiamo alla Sua opera, avremo un cuore libero e il nostro servizio non sarà rallentato. Abbandoniamo tutte quelle cose che cercano di ingolfare il nostro rapporto con il Signore. Talvolta facciamo poco per Lui e i nostri frutti sono scarsi perché si accalcano troppe preoccupazioni nella nostra testa, e un meccanismo che dovrebbe risultare ben oliato e funzionante inevitabilmente s’inceppa. La maggior parte del nostro tempo e delle nostre energie viene perduto caricandoci di ciò che Dio, invece, ci chiede di gettare su di Lui. La fiducia è l’unica cosa che ci è stato detto di preservare con cura, eppure spesso la buttiamo via malamente. Ricordiamo che la fede ha sempre una funzione trasformante, e che si oppone tenacemente alla debolezza della nostra natura umana. Non permettere che la tua fede subisca un doloroso offuscamento; l’incredulità esercita sempre un’influenza demolitrice. Mantieni ferma la fiducia, il Signore prenderà su di Sé le tue preoccupazioni!

NON LASCIARTI CONTROLLATE DALLE TUE EMOZIONI


Quando si tratta della vita quotidiana, puoi camminare secondo i principi immutabili della Parola di Dio o secondo i tuoi sentimenti in continuo cambiamento. Se vivi secondo la Parola di Dio, hai stabilità. Se vivi in balia delle tue emozioni è come andare sulle montagne russe, un giorno sei su e il giorno dopo sei giù. Dio vuole portarti ad una maturità emotiva, ma devi collaborare con Lui. Questo richiede un atto di volontà giornaliero; scegliere di fare le cose a modo Suo, piuttosto che a modo tuo. E una volta che questo diventa un’abitudine, scopri che la vita è più piacevole. Ora, se non lasci che chiunque bussi alla tua porta entri e si senta a casa, perché dovresti permettere ad ogni emozione che emerge di determinare la direzione della tua giornata o decidere le tue risposte? “Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita” (v.23)

Sono i tuoi pensieri che producono i tuoi sentimenti, non il contrario! Per questo Paolo scrive: “Facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo” (2 Corinzi 10:5). In altre parole, se un pensiero non si allinea con la Parola di Dio, non dargli voce o spazio. “Poiché camminiamo per fede e non per visione” (2 Corinzi 5:7). Può risultarti strano, ma come cristiano, non sentirai sempre la presenza di Dio. Dopo la Sua resurrezione, Gesù apparve ai due discepoli sulla via di Emmaus, ma essi non Lo riconobbero. Perché? Perché erano presi dai loro sentimenti! Come li ha tirati fuori dalle loro emozioni negative? “E… spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano” (Luca 24:27). Concludendo: devi essere guidato solo dalla Parola di Dio.

STAI IN PACE: DIO HA ANCORA TUTTO SOTTO CONTROLLO!


Una famosa missionaria un giorno disse: “So che Dio non mi darà niente che io non possa gestire. Vorrei solo che non si fidasse così tanto di me!”. Ti senti così oggi? Ti sembra che ci sarebbe così tanto da fare, ma non ti senti all’altezza? Lascia che Romani 15:13 ti pervada la mente: “Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo”. L’unico modo per avere pace in mezzo alle tribolazioni è di rimanere saldi e ripieni della potenza dello Spirito Santo. E come si fa? Sviluppando fame spirituale e permettendo a Dio di colmarti del Suo Spirito. Egli è capace di darti un senso di tranquillità quando sei circondato dallo stress. Se non ce la fai a fare tutto da solo, oggi prega così: “Padre, hai detto che nessun’arma contro di me prospererà (Isaia 54:17). Io non posso impedire che le armi del nemico puntino verso di me, ma so che Tu non permetterai che esse abbiano il sopravvento. Tu hai detto che se chiedo qualsiasi cosa nella Tua volontà, tu esaudirai la mia richiesta (cfr. 1 Giovanni 5:14-15). Hai detto che se cammino nell’obbedienza sarò benedetto quando entro, quando esco, quando mi corico e quando mi alzo (cfr. Deuteronomio 28:6, Salmi 1:2, 3:5). Mi hai detto di lasciarti i miei pesi e che ti saresti preso cura di me (cfr. 1 Pietro 5:7). Perciò eccoli! Oggi mi affido alle Tue promesse. Tu l’hai detto! Io ci credo! Questo risolve tutto! Amen”.

BUTTALI TUTTI FUORI!


Quando confidi in Dio per un miracolo, niente ti trascinerà giù più velocemente dell’incredulità. In più, è impossibile sapere come stia operando Dio basandosi su come appaiono le cose in superficie. “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1). Quindi per rimanere forte e fiducioso, è importante riempire la tua mente con le cose giuste: “Tutte le cose vere… onorevoli… giuste… pure… amabili… siano oggetto dei vostri pensieri” (Filippesi 4:8). Un pastore scrive: “C’erano momenti in cui Gesù non ammetteva l’incredulità intorno a Lui, come quando resuscitò la figlia di Iairo dalla morte. Quando sentì che la ragazza era morta, Gesù disse al padre: “Non temere; soltanto abbi fede!” (Marco 5:36). Puoi decidere di credere o di avere paura. Non c’è posto per entrambe; le persone che veramente credono evitano i ragionamenti umani.Gesù quel giorno si accordò con lo spirito della morte e non c’era posto per una fede imperfetta. Perciò quando andò a casa di Iairo “non permise a nessuno di accompagnarlo, tranne che a Pietro, Giacomo e Giovanni’ (v.37). Portò con sé chi credeva nei miracoli e quando “giunsero a casa… ed egli vide… gente che piangeva e urlava… disse loro: “Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme”. Ed essi ridevano di lui. Gesù li fece uscire, prese con sé i genitori della bambina e chi l’aveva accompagnato, ed entrò nella stanza della bambina. La prese per la mano e le disse: “Ragazza, ti dico: alzati!” Subito la ragazza si alzò e camminava” (vv. 37-42). Umanamente parlando, la tua situazione potrebbe sembrare impossibile, ma quando butti fuori e allontani gli oppositori e i dubbiosi, e credi a ciò che Dio dice, otterrai i risultati.

“I SILENZI DI DIO…..”Gesù non rispose più nulla (Marco 15:5)


Il silenzio di Dio deve renderci orgogliosi, perchè possiamo dimostrarGli la nostra perseveranza, la nostra fiducia in Lui, la nostra fede. A SUO TEMPO VEDREMO LA GLORIA DI DIO…I Suoi silenzi ci formano affinchè possiamo vedere la Sua gloria.Dio sta formando una generazione “Parata di santità“ (Salmo 110:3) che possa servirLo.Non dubitare mai delle promesse del Signore, EGLI INTERVERRÀ E MANTERRÀ LA SUA PAROLA! Dio non risponde solo quando trova un cuore chiuso, non frenare l’intervento di Dio nella tua vita, non mettere ostacoli, permetti che la Presenza di Dio purifichi il tuo cuore, la tua mente, ristori la tua anima!I Suoi silenzi non sono che una pausa nella tua vita, per riversare su di te la grandezza della Sua gloria!Nel Suo silenzio Dio, sta lavorando per te, abbi fede in Lui, persevera, SAPPILO ASPETTARE e vedrai la Sua gloria. Egli ti sta formando per il grande progetto che ha per la tua vita!

«Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza… (Isaia 30:15) TORNARE A DIO


Dio ci rivolge un invito attraverso la Sua Parola: “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza. Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza; ma voi non avete voluto”. Quando siamo emotivamente e spiritualmente svuotati dalle aspettative della gente, è facile rimanere insensibili a tutta la gamma delle emozioni umane. E anche se può sembrare un sollievo essere liberi da emozioni negative, quelle positive diventano anche inafferrabili perché non si sente nulla, buono o cattivo che sia. Allora, qual è la risposta della fede? “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza”. Invece di sforzarci e di lottare per andare avanti, fermiamoci a parlare (pregare) con Dio di ciò che sta succedendo nella nostra vita. Invece di sentirci isolati e appesantiti dall’impossibilità della nostra situazione, preghiamo: “Signore, aiutami a mantenere la mia mente ferma su di Te. La Tua Parola dice che Tu hai ordinato la pace per me. Perché Tu sei la mia fortezza e il mio liberatore, non permetterò a me stesso di essere turbato o spaventato. Grazie perché mantieni il mio cuore e la mia mente nel riposo in Cristo Gesù. Amen”.

CONTINUARE A PERSEVERARE


La perseveranza ti permette di andare avanti quando gli amici ti deludono, quando lo scoraggiamento ti sussurra: “Lascia perdere” e il dubbio dice: “Non si può fare”. È la tua ancora nelle tempeste della vita, la tua bussola quando sei perso ed è il treno che ti porta sulla prossima altura, fuori dalla valle. Giacomo scrive: “La prova della vostra fede produce costanza”. La costanza, che significa “continuare ad andare avanti”, sviluppa la tua fede. Quando lo sviluppo è completo, Dio porrà fine alla prova e non prima. Nel frattempo, ecco tre passi della Scrittura su cui devi focalizzarti: 1. “Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno” (Isaia 43:1-2).2. “Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare” (1 Corinzi 10:13). 3. “Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato; ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; con un parlare veritiero, con la potenza di Dio […] considerati come impostori, eppure veritieri; come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte; come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!” (2 Corinzi 6:3-10). Quindi persevera; qualsiasi cosa tu stia attraversando, alla fine, ne sarà valsa la pena.

IO ALZO GLI OCCHI VERSO I MONTI….-MLuisa


Il salmista fa una semplice riflessione, finché le cose della vita vanno bene, abbiamo una vita normale, piena di consensi e di relazioni fruttuose, pensiamo di aver avuto la capacità di acquistarci tutto questo; spesso non riconosciamo che dobbiamo ringraziare CHI CI HA DATO QUESTA GRAZIA del benessere mentre ci consoliamo con chi consideriamo amici.La VITA, però, ci ha insegnato, duramente, che è nelle difficoltà e nei momenti di bisogno che si vedono i veri amici. Io ho fatto questa esperienza e ti posso assicurare, che anche SE un solo amico, o amica, si è TROVATO al tuo fianco e ti ha sostenuto, sei stato veramente benedetto. Infatti, solitamente, resti deluso, perché tutti si tengono lontani e così la FEDE DEL CREDENTE VIENE MESSA ALLA PROVA. IL RE DAVIDE dovette fuggire e combatté dure battaglie contro i suoi nemici; a parte il figlio del re, JONATHAN, non aveva altri amici tra gli uomini che lo potevano sostenere e consolare, ma conosceva molto bene il suo unico VERO AMICO, Colui che lo sosteneva nelle sue imprese; alla base dei suoi Salmi c’è la totale fiducia e riposo dell’uomo(DONNA) nelle mani di Dio.Chiunque, pur avendo Dio nella sua vita avrà problemi, tribolazioni in questa vita, Gesù lo ha detto – nel mondo avrete tribolazione -Però, quante volte ci sentiamo persi, pieni di preoccupazioni, ansiosi del nostro futuro e di quello dei nostri figli? Sembriamo impotenti eppure nel profondo del nostro cuore c’è la presenza del Figlio di Dio, Egli c’è sempre stato e sempre ci sarà.Ed ecco che il credente può dire:”Io alzo gli occhi ai monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dall’Eterno, che ha fatto i cieli e la terra, Egli non permetterà che il tuo piede vacilli, colui che ti protegge non sonnecchierà. Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchia e non dorme. L’Eterno è colui che ti protegge, l’Eterno è la tua ombra, Egli è alla tua destra. Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte. L’Eterno ti custodirà da ogni male; Egli custodirà la tua vita. L’Eterno custodirà il tuo uscire e il tuo entrare ora e sempre” (Salmo 121:1-8).Se Egli vive in noi, allora stiamo sicuri che si unisce ai nostri problemi; conosce tutte le nostre preoccupazioni ma vigila su tutto ciò che ci appartiene e non consentirà che la prova ci abbatta; il nostro Dio è il nostro rifugio, la nostra forza, il nostro aiuto, il nostro soccorso.Non rifiutiamo la mano di aiuto che ci tende il Signore; perché EGLI È IL NOSTRO CONSOLATORE, SOMMO SACERDOTE, AGNELLO DI DIO CHE SI È SACRIFICATO PER NOI, AVVOCATO CHE CI DIFENDE, AIUTO PER TUTTI I NOSTRI BISOGNI.EGLI È IL NOSTRO UNICO VERO AMICO. Dio ci benedica, Mluisa, ❤