Non dire: “Sono inutile per Dio”-pastore Giuseppe Tramentozzi


Non dire: “Sono inutile per Dio”, “in Chiesa non hanno bisogno di me”, “Dio non può assolutamente usarmi”. I tuoi doni vengono da Dio! Sei chiamato ad usare il tuo dono per benedire gli altri, far crescere la chiesa e mostrare il regno di Dio ad un mondo che osserva. “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il carisma che ha ricevuto, lo metta al servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come si annunziano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio” (1 Pietro 2:10-11). Ogni cristiano è un ministro e ha un ministero. Il ministero della chiesa risulta dal ministero reciproco dei singoli credenti che esercitano i loro doni spirituali. E nella misura in cui non eserciti il tuo dono spirituale, ostacoli il ministero della chiesa. Poiché è lo Spirito Santo a decidere come distribuire i doni, non rimane spazio per gelosia o competitività. Paolo scrive: “Chi ti distingue dagli altri? [chiaramente, la risposta è Dio!] E che cosa possiedi che tu non abbia già ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché ti vanti come se tu non l’avessi ricevuto?” (1 Corinzi 4:7). Ognuno di noi è dotato in modo differente, con carismi diversi, e ognuno di noi è dotato in modo perfetto. Lo Spirito Santo, nella Sua divina saggezza, ha dato ad ognuno quel dono o quei doni particolari che ci consentiranno di contribuire nel modo più efficace al Corpo di Cristo. Quindi, inizia ad usare il tuo dono oggi stesso!

LA NOSTRA BANDIERA -pastore Giuseppe Tramentozzi


La Chiesa del Signore è impegnata in una battaglia contro le potestà delle tenebre. Sotto la guida di Satana, i poteri delle tenebre sferrano i loro attacchi contro la Chiesa nel suo insieme e verso i suoi membri singolarmente. L’esito di questo conflitto in realtà è già segnato, poiché il Capitano della nostra salvezza ha vinto l’intero esercito della malvagità. La perdurante resistenza al Suo Regno avviene soltanto per concessione divina e per uno scopo che sfugge il nostro raziocinio, ma questo fino al giorno in cui la battaglia cesserà definitivamente. Nel frattempo la lotta continua senza esclusione di colpi.

L’iniziativa, ad ogni buon conto, non è nelle mani delle potestà delle tenebre, ma in quelle del Regno della luce: la Chiesa del nostro Signore Gesù Cristo. Poiché noi non ignoriamo le macchinazioni di Satana, non dobbiamo farci intimorire, ma certamente ad avanzare in un mondo che appartiene a Cristo di diritto, conquistando altre anime per il Suo Regno. Ci è stata data una bandiera, intorno alla quale ci raduniamo e sotto la quale combattiamo. Essa porta il nome del Signore, poiché è Lui stesso che ci arruola per il conflitto, in vista della vittoria. La verità è dalla nostra parte e possiamo rallegrarci. Anche quando l’attacco è spaventoso, il nostro Capitano ci conduce alla vittoria e mette in fuga il nemico.

Pertanto, qualunque pensiero di sconfitta o di resa dev’ essere respinto. La battaglia appartiene al Signore. Dobbiamo guardare a Colui che guida le Sue truppe ed essere forti e valorosi. Disponiamo di un ottimo equipaggiamento, dobbiamo soltanto saperlo usare; abbiamo l’arma della preghiera, la spada dello Spirito e lo scudo della fede. Inoltre, partecipiamo a una campagna supportata da una corretta strategia e da risorse adeguate ma, più di ogni altra cosa, il Signore delle schiere, il Dio degli eserciti di Israele è nel nostro mezzo e ci guida. Proseguiamo con piena fiducia e, mentre avanziamo, eleviamo il nostro canto. In seguito raccoglieremo il bottino.

Proposti per l’anno nuovo- pastore Giuseppe Tramentozzi


“DIMENTICANDO LE COSE CHE STANNO DIETRO E PROTENDENDOMI VERSO QUELLE CHE STANNO DAVANTI.” Filippesi 3:13

Sii onesto: quanti propositi dello scorso anno hai mantenuto? Si dice: “La procrastinazione è il ladro del tempo”. Continuiamo a promettere che faremo meglio. Ma i “propositi” si mantengono solo quando si è “risoluti”. Questo significa avere una mente decisa. Qui di seguito sono elencate quattro soluzioni su cui riflettere quest’anno: 1) Prendi tempo per ciò che conta veramente. Alzati prima per leggere la tua Bibbia e per pregare prima di iniziare la giornata. Trova più tempo per la tua famiglia. Inizia a fare sport e a mangiare bene. Prenditi più cura del tuo corpo, che è il tempio di Dio (vedi 1 Corinzi 6:19). 2) Gestisci una cosa alla volta. Occuparsi di troppe cose allo stesso tempo diluisce la tua attenzione e rende più difficile portare a termine le cose. Quando inizi con troppo, finisci con troppo poco. Quindi, inizia dove sei e costruisci sui tuoi successi gestendo e mantenendo una cosa alla volta. 3) Inizia dal piccolo. Non cercare di ingoiare l’intero panino in un morso, i piccoli passi fanno parte del gioco. Parla di quello che farai invece di quello che non farai. Ad esempio, invece di dire: “Non sarò così critico”, prova a dire: “Oggi cercherò qualcosa di buono in tutti quelli che incontrerò” (vedi Filippesi 4: 😎. 4) Registra i tuoi progressi o le tue lacune. Non puoi gestire ciò che non puoi misurare. Fronteggiando la verità vedrai quanto sei andato lontano e su cosa hai ancora bisogno di lavorare. La Bibbia dice: “Occupati di queste cose e dedicati interamente ad esse perché il tuo progresso sia manifesto a tutti” (1 Timoteo 4:15).