«Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza… (Isaia 30:15) TORNARE A DIO


Dio ci rivolge un invito attraverso la Sua Parola: “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza. Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza; ma voi non avete voluto”. Quando siamo emotivamente e spiritualmente svuotati dalle aspettative della gente, è facile rimanere insensibili a tutta la gamma delle emozioni umane. E anche se può sembrare un sollievo essere liberi da emozioni negative, quelle positive diventano anche inafferrabili perché non si sente nulla, buono o cattivo che sia. Allora, qual è la risposta della fede? “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza”. Invece di sforzarci e di lottare per andare avanti, fermiamoci a parlare (pregare) con Dio di ciò che sta succedendo nella nostra vita. Invece di sentirci isolati e appesantiti dall’impossibilità della nostra situazione, preghiamo: “Signore, aiutami a mantenere la mia mente ferma su di Te. La Tua Parola dice che Tu hai ordinato la pace per me. Perché Tu sei la mia fortezza e il mio liberatore, non permetterò a me stesso di essere turbato o spaventato. Grazie perché mantieni il mio cuore e la mia mente nel riposo in Cristo Gesù. Amen”.

Un anno di Covid, ma chi riflette bene?


E’ trascorso già un anno dallo scoppio della pandemia in Italia e in Europa, e fra crisi finanziaria, chiusura attività commerciali e lutti, dai media emerge un sentimento a dir poco insensato e discutibile, ossia il “come organizzarsi” per le prossime vacanze estive.Sicuramente è un legittimo desiderio di ognuno di noi riprendere la routine quotidiana, riabbracciarci, condividere i rapporti umani perché anch’io ne sento la mancanza, considerato il prezzo che stiamo pagando a causa si questo flagello e l’enorme sofferenza per aver visto scomparire gran parte della nostra vecchia e longeva generazione che è riuscita a sopravvivere alle due guerre mondiali e alla povertà, ma prepararsi alla prossima estate in anticipo, onde dare una spinta al turismo conferma cosa passa per la mente di quanti non hanno fatto tesoro dalla lezione “covid”….: la società presente al tempo del diluvio non fece, forse, l’errore di sottovalutare gli avvertimenti di Noè?E oggi, piuttosto che meditare, ravvedersi e abbandonare il peccato che avvolge il globo, non dimostriamo, con i fatti, di non aver capito nulla malgrado questa pandemia presagisce dolori più grandi man mano che si avvicina il ritorno di Cristo? All’epoca del diluvio “si mangiava, si beveva, si piantava”(Matteo 24:38-39), e oggi si vuol tornare al più presto a riprendere le medesime abitudini di prima, come se questa pestilenza fosse qualcosa da dimenticare in fretta.Da ben 12 mesi non sentiamo altro che statistiche, numeri e morti, ma di conversioni, pentimenti e abbandono del peccato nessuno parla: c’è qualcuno che cerca Dio? C’è una cristianità che si pone interrogativi? Ci salverà il vaccino? Dov’è la Chiesa che dovrebbe brillare come luce fra le tenebre? Io so solo che il Signore ci ha avvisati con duemila anni di anticipo, ma l’ottusità umana spinge all’egoismo in tutte le sue forme come, ad esempio, l’approvazione delle adozioni all’estero di figli a coppie omosessuali (recente sentenza Corte di Cassazione), il preponderante Ecumenismo distorto e ingannevole patrocinato dal Vaticano e la legittimazione della teoria del Gender e le unioni gay: ma Dio tollererà per sempre il peccato?Dopo i violenti e terrificanti parossismi dell’Etna da febbraio scorso (oltre una decina), altri due vulcani si sono da poco risvegliati (il Sinabung in Indonesia e il Fagradalsfjall in Islanda), ma neppure questa anomala attività vulcanica di risvegli distanti migliaia di km l’uno dall’altro scuote la folla o gli stessi esperti vulcanologi, tant’è vero che – sistematicamente – essi dicono di avere tutto “sotto controllo”!Il robot “Perseverance”, peraltro costato milioni di dollari mentre in Usa i poveri muoiono di fame. Perseverance invia dati dal suolo di Marte alla ricerca di possibili tracce di vita passata, mentre i ripetuti avvistamenti di comete o frammenti di meteoriti che passano vicino al nostro pianeta non attirano granchè l’attenzione dell’opinione pubblica, dato che il solito astrofisico e imbonitore di turno ci rassicura che non saremo colpiti.Ma quando cadrà dal cielo la stella Assenzio (Apocalisse 8:10-11), chi darà risposte? Come credente e come essere umano mi rammarica alquanto tutta questa indifferenza, ma non possiamo essere schiacciati o angosciati dalla paura perché “chi vive in noi è più forte di colui che è nel mondo” (1°Giovanni 4:4), ragion per cui esorto il lettore a non assopirsi e a non conformarsi al mondo presente.

L’ALBA ARRIVA


Genesi 19: 15 Come spuntò l’alba, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: «Levati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città». 16 Ma siccome egli si indugiava, quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché l’Eterno aveva avuto misericordia di lui, lo fecero uscire e lo condussero in salvo fuori della città. Luca 18: 6 E il Signore disse: «Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo. 7 Non vendicherà Dio i suoi eletti che gridano a lui giorno e notte. Tarderà egli forse a intervenire a loro favore? 8 Sì, io vi dico che li vendicherà prontamente. Riflettiamo attentamente sui nostri induci, tardanze, sviamenti e caparbietà…ma in quanto a Dio, non si dimenticherà di noi e non tarderà. L’avviso urgente degli angeli e per noi quando indugiamo troppo in luoghi non graditi a Dio, talvolta oltre i limiti consentiti. All’alba gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: alzati, prendi tua moglie e le tue figlie. Venga questa alba, questo tempo e questa condizione di salvezza. Benedetta Alba di speranza! Anche per te giunge l’alba, la Pasqua (passaggio) di resurrezione a nuova vita di grazia e d’amore. Guai ci saranno per quelli che ti hanno fatto soffrire e lacrimare! “Perché tu non perisca nel castigo di questa città, di questa nazione che vive nell’empietà lontana dal timore di Dio”. “In quanto a Dio, non si dimenticherà e non tarderà”. Sia lodato Dio in ogni tempo in eterno per la sua fedeltà verso quelli che sperano in Lui. Amen

FEDE


Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi. Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti. Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora. Per fede Enoc fu rapito perché non vedesse la morte, e non fu più trovato, perché Dio lo aveva portato via ; infatti, prima che fosse portato via, ebbe la testimonianza di essere stato gradito a Dio. Ora senza fede è impossibile piacergli, poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano. Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un’arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede. Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio. Per fede anche Sara, benché sterile e fuori di età, ricevette forza di concepire, perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa. Perciò da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare . Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra. Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria; e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi! Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città . Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza ». Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione. Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future. Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone. Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo dei figli d’Israele e diede disposizioni circa le sue ossa. Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re . Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve tempo i piaceri del peccato, stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. Per fede abbandonò l’Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. Per fede celebrò la Pasqua e fece l’aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. Per fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti. Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni. Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie. Che dirò di più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, i quali per fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l’adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore; altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia. Furono lapidati, segati, uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra. Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso; perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi. Ebrei 11:1‭-‬40.

IL SIGNORE PORTA I TUOI PESI


Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; egli ch’è l’Iddio della nostra salvezza. Salmo 68:19
La nostra vita è misera e priva di significato se lasciamo dietro la porta l’unico che può dare valore alla nostra vita e darle una ragione gloriosa: Cristo Gesù!
Non dobbiamo fare molto per dare una svolta alla nostra vita se non quello di accettare per fede che il Signore Gesù è il nostro personale Salvatore, che Lui è morto sulla croce ed è risorto il terzo giorno per realizzare il piano di redenzione e di salvezza dell’Iddio del cielo; eppure quante volte la nostra fede vacilla, scricchiola ovvero si “scolorisce” ovvero quante volta cadiamo nell’apatia spirituale rivestita di religiosità.
Una vita caratterizzata da una preghiera non perseverante, da una meditazione della Parola di Dio superficiale o fatta ad uso e consumo delle nostre carnalità porta ad avere una fede finta ovvero una fede morta non operante.
Riappropriamoci di quella fede fondata sulla potenza dello Spirito di Cristo, su quella fede che ha il fondamento in Cristo, come? Chiedendo a Dio di svuotarci del nostro orgoglio, del nostro io, della nostra carnalità, del nostro peccato!
“Sia benedetto il Signore”, benediciamo il Signore con la nostra stessa vita chiedendo a Dio di essere strumenti nelle Sue mani per la Sua gloria perché sappiamo che Dio stesso ci rende strumenti perfetti nonostante le nostre imperfezioni. Le nostre labbra ed i nostri cuori abbondino della Parola di Dio, della lode a Dio e di un adorazione che muove il cielo.
Le nostre preoccupazioni non possono ridimensionare la nostra fede, i nostri problemi non possono essere grandi tanto quanto è grande il nostro Dio perché Lui può tutto quello che umanamente è impossibile!
Ricordiamo questa promessa e afferiamola con la “mano” della fede: il Signore porta giorno per giorno il nostro peso.
Mettiamo da parte i nostri problemi e prodighiamoci per l’avanzamento del regno di Dio sapendo che Gesù si prende cura di noi, ma ricerchiamo prima il Suo regno e Lui ci abbonderà di tutto quello di cui abbiamo realmente bisogno.

Dio ci benedica

GESÙ CRISTO È LA LUCE DEL MONDO


“Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre.” (Giovanni 12:46)

Gesù è la Luce del mondo e per la fede in Lui non siamo più nelle tenebre.
Abbiamo bisogno di Gesù perché è la luce che illumina il nostro sentiero in questo mondo di tenebre; per il Suo sacrificio siamo stati trasportati dal regno delle tenebre al Suo regno di luce e tutto questo avviene per quella fede che il Signore Gesù Cristo ha messo in noi.
Non siamo più figli delle tenebre, ma figli di luce; questa è la condizione che Dio ci ha riconosciuto per mezzo del Suo unigenito figlio Cristo Gesù.
Dobbiamo risplendere di questa luce in ogni tempo e in ogni circostanza bella o brutta che sia perché Dio è sempre con noi pronto a stendere la Sua mano liberandoci e preservandoci dal male e da ogni pericolo.
Dobbiamo essere luce di Cristo nel nostro parlare, nel nostro agire e sopratutto diventando canali di benedizioni per gli altri nel sublime amore di Cristo.
Viviamo con la gioia che non siamo più nel buio delle tenebre di Santana ma nella luce di Cristo, Re dei re, Signore dei signori.

Dio ci benedica

Alex

I FAVORI DI DIO


Salmi 40:5 “O SIGNORE, Dio mio, hai moltiplicato i tuoi prodigi e i tuoi disegni in nostro favore; nessuno è simile a te.”

Dio è amore, giustizia e la Sua fedeltà non può essere eguagliata sulla terra poiché Lui è il fedele e il veritiero.
Quanto è grande il Suo amore, tanto grande da coprire i nostri falli e le nostre iniquità quando con un cuore umiliato andiamo a Lui per chiedere perdono delle trasgressioni commesse: Signore compungi il nostro cuore ogni giorno di peccato, di giustizia e di giudizio; Tu gradisci un cuore afflitto e uno spirito abbattuto!
Tu vuoi essere il nostro Dio e Lo hai manifestato sacrificando il Tuo unigenito figlio sul duro legno della croce affinché il Suo sangue ci riscattasse dal potere delle tenebre e ci liberasse dalle mani di satana che vuole adularci per farci credere che ciò che è peccato appaga i nostri cuori per allontanarci dalla via che conduce alla vita eterna: il Signore Gesù Cristo.
Oggi chi non ha ancora deciso faccia la scelta di fare del Dio del cielo il loro Dio e per coloro che hanno fatto già il passo di confermare questa decisione rendendo con il loro corpo, la loro anima e il loro spirito un culto accettevole in sacrificio vivente al Signore: non prestiamo le nostre membra al servizio del peccato, ma al servizio di Colui che ci dà la vita e che è la nostra salvezza.
Il Signore per coloro che Gli appartengono ha un piano, uno scopo ben preciso per esaltare la Sua gloria e innalzare il Suo glorioso nome moltiplicando i Suoi prodigi e i Suoi disegni in favore di coloro che ama.
Quando il Signore dà la Sua parola la mantiene perché le Sue promesse sono sì ed amen; nessuno è simile a Lui quanto ad amore, giustizia e fedeltà!
La nostra scelta sia quella di fare del Signore giorno dopo giorno il nostro Dio affinché la nostra vita sia una fonte di benedizione attraverso la quale il mondo riconosca la Sua gloria.
Signore aiutaci a consacrarci e a santificarci!

 

 

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IL NOSTRO DIO È IMMUTABILE E INCORRUTTIBILE


“Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso” (Salmo 89:34)

Abbiamo la consapevolezza della grandezza del Dio del cielo? Lo stiamo servendo con quella fede incrollabile e incorruttibile? Lo stiamo mettendo al primo posto in tutto quello che facciamo e vogliamo?
Sono domande che dobbiamo farci quotidianamente e alle quali dobbiamo dare una risposta concreta vivendo un cristianesimo vero ed efficace.
Dobbiamo credere nella grandezza del nostro Dio anche quando sembrano grandi potrebbero essere i nostri problemi con quella saggezza celeste che ci porta a constatare quanto ingannevole è l’occhio umano e quanto è veritiero l’occhio della fede che ci porta a vedere piccolo il problema è grande il nostro Dio: or la fede è certezza di cose che si sperano! (Rif. Ebrei 11:1).
Ma per vedere con l’occhio della fede bisogna vivere una fede viva attraverso una perseverante preghiera che muove lo Spirito Santo che alimenta la nostra fede e la rende efficace.
Mettiamo al primo posto il Signore perché con Lui non perderemo, ma andremo di vittoria in vittoria nella potenza della gloria del Suo nome!
Oggi il Signore ci dice non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso quindi crediamo fermamente nelle Sue promesse “riposando” sulla Sua fedeltà!

Dio ci benedica

Alex

An Open Bible.

IL NOSTRO CUORE NON SIA INCREDULO!


“Io credo; sovvieni alla mia incredulità.”
(Marco 9:24)

Signore aumentaci la fede e fortificaci col Tuo Santo Spirito.
Abbiamo bisogno della Tua “spinta” d’incoraggiamento per perseverare nelle Tue vie di vita e verità.
Spesso possiamo essere assaliti da dubbi e incertezze che fanno insorgere nel nostro cuore l’incredulità al punto da “impedire” l’opera di Dio nella nostra vita sotto qualsiasi aspetto.
Dobbiamo rivestirci dell’armatura di Cristo e respingere ogni forma di scoraggiamento che Satana vuol mettere nei nostri cuori per il solo scopo di abbatterci spiritualmente. Usiamo contro le Sue bugie la spada dello Spirito che è la Parola di Dio che quando La “usiamo” con l’unzione dello Spirito di Cristo è capace di scardinare qualsiasi macchinazione diabolica: il Signore contro gli attacchi di satana soleva dire “Sta scritto” esprimendo con forza e autorità divina la potenza della Parola di Dio che schiaccia e annienta la parola bugiarda di satana.
Oggi in questo tempo dove il mondo traballa ancora di più tra dissesti economici e finanziari; tra crisi globale; tra guerre e rumori di guerre; tra il peccato che sta avanzando sempre più nel cuore degli uomini chiediamo allo Spirito di Dio di darci una fede incrollabile che neutralizza l’incredulità che ci impedisce di vedere scendere dal cielo la gloria di Dio!
Il Signore ci è propizio sempre!

Dio ci benedica
Alex

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GESÙ LIBERA ANCORA OGGI


“…. il Signore sa liberare i pii dalla prova …..” (2Pietro 2:9)

Abbiamo un Dio onnisciente che sa tutto e la cui vista è di una lungimiranza tale che non ha eguali in tutto l’universo perché Lui è il creatore dell’universo.
Siamo al sicuro sia quando attraversiamo periodi turbolenti dove la nostra fede è provata sia quando siamo minacciati da pericoli che incombono sulle nostre vite; ma Dio è fedele perché ci libera da tutto quello che può mettere a rischio sia la nostra vita fisica che quella spirituale anzi queste situazioni sono motivo di gloria per il nostro Signore che sa trasformare svantaggi in vantaggi, sconfitte in vittorie e che ci rende più forti nelle situazioni dove siamo estremamente deboli.
“Dio sa” della prova che stai attraversando e della sofferenza che stai provando; “Dio sa” liberarti al momento opportuno perché tu sei al sicuro nelle Sue mani.
Il Signore ci chiede di mantenere ferma la nostra confessione di fede anche nei periodi più difficili; ci chiede di mantenerci integri nella prova perché Lui onora chi cammina in santità alla Sua presenza: Dio è l’Iddio delle promesse!
Chiediamo forza nella debolezza allo Spirito Santo affinché possa guidarci nei periodi anche più bui della nostra vita con la luce del Cristo Redentore e Salvatore!
Gesù libera ancora oggi!

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