GIOIRE NELLA PROVA-pastore Giuseppe Tramentozzi


Daniele 3: 23 E questi tre uomini, Shadrak, Meshak e Abed-nego, caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente. 24 Allora il re Nebukadnetsar, sbalordito, si alzò in fretta e prese a dire ai suoi consiglieri: «Non abbiamo gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?». Essi risposero e dissero al re: «Certo, o re». 25 Egli riprese a dire: «Ecco, io vedo quattro uomini slegati, che camminano in mezzo al fuoco, senza subire alcun danno; e l’aspetto del quarto è simile a quello di un figlio di Dio». Sii felice, gioisci, perché questa tua prova non è per farti del male, ma perché tu veda la gloria di Dio che ti libera. Se il Re Nebukadnetsar non avesse gettato i tre amici nella fornace ardente, quei tre mai avrebbero potuto testimoniare della grandezza del loro Dio; essi ne uscirono completamente illesi tanto che il Re stesso riconobbe quanto grande era il loro Dio. Qual è la fornace nella quale ti hanno gettato? Qual è quel dolore che ti hanno creato? La buona notizia che desidero darti è che Dio te ne farà uscire da vincitore e sarai una testimonianza potente nelle Sue mani; perciò, ti incoraggio a non temere di nulla, questo sarà per te semplicemente un processo nel quale è indispensabile passare affinché tu cresca e maturi per poi essere di testimonianza a quanti come te si sono trovati nella stessa tua situazione. Amen

È nella fornace che si vede il “quarto “ uomo!


“…«Non erano tre, gli uomini che abbiamo legati e gettati in mezzo al fuoco ardente?» Quelli risposero e dissero al re: «Certo, o re!»«Eppure», disse ancora il re, «io vedo quattro uomini……” ( Daniele 3:24-25)

I giovani amici, nella fornace non erano più tre, ma quattro; non solo, ma erano sciolti, camminavano e il fuoco non aveva potete su di loro!

La Presenza di Dio potrebbe non essere così tangibile nella fase che precede il momento più difficile della tua esistenza, ma Essa sarà straordinariamente visibile in tutta la sua forza e splendore nel giorno della prova più estrema!

Stai pur certo che lo vedrai tu e lo vedranno anche quelli che ti hanno “gettato”!

Pace

IO ALZO GLI OCCHI VERSO I MONTI….-MLuisa


Il salmista fa una semplice riflessione, finché le cose della vita vanno bene, abbiamo una vita normale, piena di consensi e di relazioni fruttuose, pensiamo di aver avuto la capacità di acquistarci tutto questo; spesso non riconosciamo che dobbiamo ringraziare CHI CI HA DATO QUESTA GRAZIA del benessere mentre ci consoliamo con chi consideriamo amici.La VITA, però, ci ha insegnato, duramente, che è nelle difficoltà e nei momenti di bisogno che si vedono i veri amici. Io ho fatto questa esperienza e ti posso assicurare, che anche SE un solo amico, o amica, si è TROVATO al tuo fianco e ti ha sostenuto, sei stato veramente benedetto. Infatti, solitamente, resti deluso, perché tutti si tengono lontani e così la FEDE DEL CREDENTE VIENE MESSA ALLA PROVA. IL RE DAVIDE dovette fuggire e combatté dure battaglie contro i suoi nemici; a parte il figlio del re, JONATHAN, non aveva altri amici tra gli uomini che lo potevano sostenere e consolare, ma conosceva molto bene il suo unico VERO AMICO, Colui che lo sosteneva nelle sue imprese; alla base dei suoi Salmi c’è la totale fiducia e riposo dell’uomo(DONNA) nelle mani di Dio.Chiunque, pur avendo Dio nella sua vita avrà problemi, tribolazioni in questa vita, Gesù lo ha detto – nel mondo avrete tribolazione -Però, quante volte ci sentiamo persi, pieni di preoccupazioni, ansiosi del nostro futuro e di quello dei nostri figli? Sembriamo impotenti eppure nel profondo del nostro cuore c’è la presenza del Figlio di Dio, Egli c’è sempre stato e sempre ci sarà.Ed ecco che il credente può dire:”Io alzo gli occhi ai monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dall’Eterno, che ha fatto i cieli e la terra, Egli non permetterà che il tuo piede vacilli, colui che ti protegge non sonnecchierà. Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchia e non dorme. L’Eterno è colui che ti protegge, l’Eterno è la tua ombra, Egli è alla tua destra. Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte. L’Eterno ti custodirà da ogni male; Egli custodirà la tua vita. L’Eterno custodirà il tuo uscire e il tuo entrare ora e sempre” (Salmo 121:1-8).Se Egli vive in noi, allora stiamo sicuri che si unisce ai nostri problemi; conosce tutte le nostre preoccupazioni ma vigila su tutto ciò che ci appartiene e non consentirà che la prova ci abbatta; il nostro Dio è il nostro rifugio, la nostra forza, il nostro aiuto, il nostro soccorso.Non rifiutiamo la mano di aiuto che ci tende il Signore; perché EGLI È IL NOSTRO CONSOLATORE, SOMMO SACERDOTE, AGNELLO DI DIO CHE SI È SACRIFICATO PER NOI, AVVOCATO CHE CI DIFENDE, AIUTO PER TUTTI I NOSTRI BISOGNI.EGLI È IL NOSTRO UNICO VERO AMICO. Dio ci benedica, Mluisa, ❤

EGLI NON TARDERA’ A VENIRE


Giobbe 19: 23 Oh, se le mie parole fossero scritte; oh, se fossero incise in un libro; 24 se fossero scolpite per sempre su una roccia con uno stilo di ferro e col piombo! 25 Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si leverà sulla terra. 26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, nella mia carne vedrò Dio. 27 Lo vedrò io stesso; i miei occhi lo contempleranno, e non un altro. Il mio cuore si strugge dentro di me. 28 Se dite: “Perché lo perseguitiamo?”, quando la radice di questi mali si trova in me, 29 temete per voi stessi la spada, perché l’ira porta la punizione della spada, affinché sappiate che c’è un giudizio». Osea 6:3 Conosciamo l’Eterno, sforziamoci di conoscerlo; il suo levarsi è certo come l’aurora. Egli verrà a noi come la pioggia, come l’ultima e la prima pioggia alla terra. Anche se bombardato dai più pungenti pensieri e da mille avversità, abbi forza di respingere tutto dicendo: “Egli verrà e non tarderà”! Giobbe da tanta popolarità perché al suo passare tutti s’inchinavano riverenti… e la sua saggezza era rinomata ovunque ed eccelleva nell’integrità e giustizia, era protettore dell’orfano e della vedova… ma nella prova, nel tempo del bisogno, tutti lo abbandonarono. Giobbe non avrebbe mai immaginato, quanto segue: “Mi hanno abbandonato i miei parenti, gli intimi miei mi hanno dimenticato”. Tutti noi siamo soggetti, ma forse tu stai vivendo tale prova in modo più intensa e stai pensando il peggio. È triste essere abbandonati persino dai figli, oltre che da parenti e amici, ma non la odi la voce sommessa che ti dice: “Egli per certo verrà” . Impegniamoci sforzandoci con tutta la forza che abbiamo a conoscere e a servire con cuore volenteroso il Signore, il suo levarsi è certo come l’aurora. Egli verrà a noi come la pioggia, come l’ultima e la prima pioggia alla terra. Dobbiamo accettare quando Egli ci toglie tutti gli appoggi umani (anche i più intimi) perché vuole divenire l’unico appoggio della nostra vita. Vieni presto, Gesù! Amen.