Notizie coronavirus-Gennaro Chiocca


Gennaro Chiocca 2

Ai ministri, ai pastori ed a tutti servi dell’Iddio vivente che siete nelle regioni della Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e non solo, interessate dalle ordinanze per diffusione del Codiv-19.

Carissimi conservi,
abbiamo sentito profondamente, essendo proprio noi della diaspora lodigiana l’epicentro del contagio del coronavirus, di dedicarvi un pensiero per incoraggiarvi in un momento così delicato e degno di attenzione. Vivendo gli eventi in prima persona ci sentiamo in “obbligo spirituale” di trasmettere a voi tutti la piena fiducia nel Signore.
Qui a LODI e dintorni mai avremmo pensato di dover rinunciare alle consuete riunioni di culto per motivi di carattere sanitario.
Noi che, insieme con voi, siamo portavoce autentici dell’ “ecco, quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme” con le meravigliose similitudini presentate dal salmista (l’olio profumato, la rugiada dell’ Ermon), ci siamo visti improvvisamente attoniti davanti alle porte chiuse delle nostre chiese, intese come locali strutturalmente esistenti.
Immersi tra notizie, statistiche, provvedimenti, ordinanze, misure precauzionali e decreti, siamo innanzitutto chiamati a non perdere di vista la validità del nostro mandato: la predicazione del Vangelo ai fini della salvezza delle anime perdute. “Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza”. Non lasciamoci sgomentare dalla intrepida diffusione del virus, piuttosto indirizziamo continuamente i credenti che Dio ci dà grazia di curare a non distogliere lo sguardo da Gesù, Colui che crea la fede e la rende perfetta.
Rivestitevi della completa armatura di Dio affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo (Ef 6:4).
Cerchiamo di usare i social networks non per alimentare quella che è stata definita in questi giorni “infodemia”, ma piuttosto serviamoci del progresso della tecnologia per veicolare la trasmissione del Vangelo in questi tempi di isolamento.
Condividiamo links esaminandoli alla luce della Parola e diffondiamoli soprattutto tra i non credenti affinché possano ravvedersi.
In questi tempi la Chiesa può e deve fare la differenza perché Gesù ci ha lasciati la Sua pace, quella vera!
La “fine del mondo” per noi non è la distruzione di ogni speranza, ma la certezza della vita eterna.
Perseverate nelle Sue opere con santità e giustizia, non permettiamo alla psicosi generale di “infestare “ la nostra anima che è stata lavata e preservata dal prezioso sangue di Gesù!
In quest’ottica allora si’ che un gruppo whatsapp comunitario potrà trasformarsi in un’adunanza virtuale “in emergenza” dove ciascuno, chi con un versetto, chi con una meditazione, chi con una richiesta di preghiera, manterrà viva quella fiamma che nessuna paura o malattia potranno spegnere.
La parola di Dio non può essere incatenata e non si può soggiogare a nessuna legge umana perché continuerà a propagarsi, con o senza di noi, fino agli estremi confini della terra in attesa del ritorno del nostro amato Signore.
Questi sono sì i segni degli ultimi tempi per vedere nuove ginocchia piegarsi, ma sono anche la prova evidente che i preparativi del matrimonio tra lo Sposo e la Sua chiesa stanno per essere ultimati.
Gioiamo dunque per questa meravigliosa certezza che Dio ha inciso nei nostri cuori da quando ci ha salvati!
Noi siamo parte integrante di quella discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare (Eb 11:12).
“Beati voi che seminate in riva a tutte le acque” (dice Isaia al cap. 32:20) perché quando queste che adesso si ergono maestose e spumeggianti indietreggeranno davanti all’autorità di Gesù (sì, perché Lui ha il potere di sgridare i flutti tempestosi che sono poi costretti ad ubbidirGli) noteremo che , al ritirarsi delle onde, proprio su quelle rive ci saranno delle conchiglie preziose che si saranno “attaccate” alla sabbia per effetto della nostra predicazione.
Queste conchiglie nel libro dell’Esodo al capitolo 30 sono desiderate dal Signore insieme agli aromi profumati per creare un unico composto “salato (cioè che dà sapore), puro e santo” (v. 35).
Sia questa la vostra visione in questi tempi difficili in cui il Signore non mancherà di aprire i cieli per far scendere le sue piogge di benedizioni .

Siete nelle nostre preghiere mentre camminiamo in questo fuoco e non ne siamo bruciati.

I pastori ( e non solo )di “ADI- Come Tralci”
dalla zona lodigiana!

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