IL CANE CHE TORNA AL SUO VOMITO


2Pietro 2: 20 Quelli infatti che sono fuggiti dalle contaminazioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, se sono da queste di nuovo avviluppati e vinti, la loro ultima condizione è peggiore della prima. 21 Poiché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, anziché, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo comandamento che era stato loro dato. 22 Ma è avvenuto loro ciò che dice un vero proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e «la scrofa lavata è tornata a voltolarsi nel fango» Non ci scandalizzi la rude terminologia: Il cane è tornato al suo vomito, e la scrofa lavata è tornata a voltolarsi nel fango, ma con Satana e la sua opera malefica, non si può usare un’etica morbida. Il male ci cerca, ci brama e usa tutte le strategie di seduzione per farci ricadere, egli non bada se tu osservi e frequenti la migliore religione e vai dicendo che sei una nuova creatura, tuttavia le passioni bruciano sempre nella carne, sono annidate nei meandri nascosti del nostro subconscio e sono come le vipere che si scoprono e mordono col caldo … e, muoiono solo al fuoco dello Spirito Santo; per questo Gesù promette che lo Spirito Santo che è attorno, deve venire dentro (IN) noi. I termini posti alla testata, per quanto rudi sono i più appropriati per descrivere, (non chi non ha mai conosciuto la grazia) ma chi la conosciuta e assaporata, ha mangiato e bevuto alla tavola del Signore e aveva fatto le grandi promesse, tuttavia, si lascia sedurre, ricadendo nei vecchi peccati, rimangiando ciò che avevano rigettato (vomitato) e, come il maiale che è stato lavato ritorna a rotolarsi nel fango… Non dimentichiamo che ogni volta che il peccato ci infetta, non si espelle con parole ma occorre ancora una volta il Sangue di Cristo. Amen.