CORAGGIO ANIMA TRIBOLATA


peppe 3Esodo 10: 8 Così Mosè ed Aaronne furono riportati dal Faraone; ed egli disse loro: «Andate, servite l’Eterno, il vostro DIO. Ma chi sono quelli che andranno?». Mosè disse: 9 «Noi andremo coi nostri fanciulli e coi nostri vecchi, coi nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e coi nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa all’Eterno». 10 Il Faraone disse loro: «Possa l’Eterno essere con voi, quando io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma state attenti a non avere delle cattive intenzioni! Vai pure tu anima tribolata? La tirannia di faraone, la lunga schiavitù, i lavori forzati, la frusta pesante e le infinite umiliazioni diaboliche, non sono riuscite a piegare, spegnere nel popolo di Dio la speranza, la fede nell’Iddio di Abramo… Essi, nonostante i lunghi anni di abbandono nella devastante tirannia: Sono ancora compatti, dal più grande al più piccolo col desiderio di onorare, lodare e far festa col loro Dio; passando davanti agli egiziani a testa alta. Nelle prove e nei mille disagi della tua vita; anche se Dio ti sembra assente, lontano e indifferente: non ti scoraggiare, ma cerca di comprendere il piano della forgiatura talché nessuna avversità riesca a toglierti la speranza e il desiderio di far festa con Lui. Sempre svergognato rimarrà il tuo avversario e tu farai festa un giorno con Gesù Cristo il tuo REDENTORE, BENEDETTO in eterno. Amen!

COMBATTERE DAVANTI E DI DIETRO


Gli uomini di Giuda si voltarono indietro, ed eccoli costretti a combattere davanti e di dietro. Allora gridarono al Signore … (2Cronache 13:14)
Ti sei mai trovato nella condizione di Abiia? Circondato da nemici d’ogni lato, egli si trova costretto a combattere davanti e di dietro, su due fronti.
La battaglia, già di per sé, parla di difficoltà, ma quando i nemici moltiplicano e nuovi fronti si aprono, nessun’arma pare efficace, qualunque strategia diventa inutile, lo sconforto avanza, la sconfitta diventa certa.
Carissimo,
Stavi combattendo per un problema fisico o economico e lo scoraggiamento spirituale, la tentazione ti hanno attaccato sull’altro fronte?
Avevi serie difficoltà sul lavoro, a scuola e ora ecco aprirsi un fronte a casa, in famiglia?
Era già dura cercare di lasciarsi dietro un passato difficile (un fallimento, una delusione, un peccato?), quando il futuro davanti a te è diventato incerto, imprigionandoti in un presente insostenibile?
E magari come Abiia sei qui soltanto per aver scelto di combattere la battaglia giusta, per la giusta causa.
Eppure eccoti senza via di scampo!
Che cosa puoi fare in questa situazione?
Non hai tempo di rielaborare strategie, cercare alleati e non puoi permetterti di arrenderti, scendere a patti col nemico. Come puoi uscirne?
Non soltanto nel nostro episodio, ma in diverse occasioni, la Scrittura indica la via d’uscita per chi è circondato:“La strategia del grido”.
Il nostro testo continua così: “La gente di Giuda mandò un grido; e avvenne che, al grido della gente di Giuda, Dio sconfisse Geroboamo …” (v. 15).
La strategia del grido è quella che ti spinge a cercare il Signore, con fede, senza indugio. È l’invocazione sincera di chi vede il nemico attaccare sui due fronti, ma dice all’Eterno: “Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle …” (Salmo 139:5).
Oggi, mentre sei accerchiato, rivolgiti a Cristo. Egli, seppure circondato d’ogni lato, ha sconfitto il peccato, è rimasto fedele, ha vinto la morte. E ora dal Suo trono, solido e inattaccabile, soccorre tutti quelli che con fede gridano a Lui.
Quando sarai costretto a combattere “davanti e di dietro” prima di disperarti, di recriminare, di mollare… guarda meglio con gli “occhi della fede”, e potrai dire come Davide: “Il Signore è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura? Se un esercito si accampasse contro di me, il mio cuore non avrebbe paura; se infuriasse la battaglia contro di me, anche allora sarei fiducioso”(cfr. Salmo 27:1-3).
Amen?

Fatevi coraggio,io ho vinto il mondo