DESIDERIO DI COMUNIONE CON DIO-pastore Giuseppe Tramentozzi


Salmo 73: 22 io ero insensato e senza intendimento; davanti a te ero come una bestia. 23 Ma pure io sono sempre con te; tu mi hai preso per la mano destra. 24 Tu mi guiderai col tuo consiglio e poi mi porterai nella gloria. 25 Chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te. A volte la vita cristiana è proprio dura! Sì, perché spesso, proprio mentre vuoi piacere a Dio, ti capitano tanti problemi e vengono tanti dubbi. Guardandoti intorno, poi, vedi che a molti a cui non importa nulla di Dio, va tutto bene. Allora viene da chiedersi se valga la pena vivere secondo certi principi morali! Questo è anche il problema del salmista. È amareggiato, infelice. Ma poi decide di guardare le cose dal punto di vista di Dio e, quando considera la fine riservata ai “prepotenti” e ai “malvagi”, i suoi occhi si aprono e si rende conto di essere stato un insensato a dubitare della giustizia e della bontà del Signore. Riconosce che la sua felicità è stare unito a Dio. Dichiara che non c’è nessuno che possa eguagliarlo, che possa soddisfare la sua anima e prendersi cura di lui come fa il Signore e Gli confessa che la Sua presenza vale più d’ogni altra cosa. Che questa testimonianza possa essere d’esempio per noi! Se amiamo il Signore e impariamo a fare la Sua volontà, fidiamoci di Lui e delle Sue promesse, sempre, anche quando le cose sembrano andare male. Lui mira al nostro vero bene. Desideriamo la comunione con Lui ogni momento della nostra vita! Amen

CONDUCICI TU ALLA ROCCA Salmo 61:2


PEPPE OTTIMOSalmo 61:2 Dall’estremità della terra io grido a te, con cuore affranto; conducimi tu alla rocca ch’è troppo alta per me. Questo è il continuo grido dell’umanità…caduta nell’estremità di questa terra… ma dagli abissi profondi, l’anima non chiede alcun sollievo religioso: il suo continuo gridare è quello di essere condotto, afferrato per mano e portato dal Signore alla Rocca più alta, alla quale, egli, con proprie forze e capacità, non vi può salire. Devi sapere che la Rocca più alta è Gesù Cristo, quindi, solo in Lui trova pace, riposo e protezione l’anima nostra. Non dire ch’è troppo alta… ma supplica, confida in Dio, nel suo amore c’è potenza, ed egli ti condurrà con mano potente, anzi, questo EGLI desidera: condurci nel suo Figliuolo. Rocca: sta a significare fortezza (fermezza) rifugio e casa sicura in cui Satana non può penetrare e nè calpestare; fuori di essa, anche i più consacrati sono una facile preda. Sia questo il nostro ardente desiderio: “conducici tu alla rocca ch’è troppo alta per noi”! Amen.