VANO È IL SOCCORSO DELL’UOMO-MLuisa


Nella Bibbia viene manifestata una cruda realtà: VANO È IL SOCCORSO DELL’UOMO, l’ unico aiuto viene dal Signore!

Come credente, e penso non solo io, posso dire e confermare che questa è la verità. Il Salmista, senza esitazione di sorta, invita a non confidare nell’uomo, ma in Dio e a Dio chiedere aiuto, quello vero, quello che può risollevarci dalla caduta, quello che può calmare il dolore, quello che può asciugare le lacrime.

Il salmista dichiara che se ci rivolgiamo a Dio, noi abbiamo da Lui sempre una risposta concreta e a dir poco SORPRENDENTE. Sì, perché Dio ci aiuta e si fa presente anche attraverso il soccorso umano, trasformandolo da vano ad EFFICACE; la sua grazia e la sua forza sono tali da renderci suoi strumenti capaci di portare aiuto laddove c’è bisogno.

Nessun uomo ha capacità speciali, ma Dio lo rende capace di interagire con Lui e poter mettere in atto strategie virtuose per alleviare le nostre vite.

Vogliamo chiedere al Signore di darci aiuto per superare le difficoltà, ma oltre a questa invocazione, dobbiamo pregare anche chiedendo di trasformare il cuore dell’umanità perché possa essere operosa nel sostegno a chi ha bisogno.

– Signore, nostro, metti la tua mano su di noi e orienta le nostre vite verso di Te, dacci aiuto perché possiamo portare aiuto, dacci coraggio e impedisci alla nostra pigrizia di avere il sopravvento sulla realizzazione del progetto che hai per noi.

Vogliamo più forza e discernimento per fare sempre quello che tu desideri… per darti GLORIA! –

” CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO “


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Giorgio, un ragazzo di tredici anni, passeggiava sulla spiaggia insieme alla madre.
Ad un tratto le chiese: “Mamma, come si fa a conservare un amico quando finalmente si è riusciti a trovarlo?”.
La madre meditò qualche secondo, poi si chinò e prese due manciate di sabbia. Tenendo le palme rivolte verso l’alto, strinse forte una mano: la sabbia le sfuggì tra le dita, e quanto più stringeva il pugno, tanto più la sabbia sfuggiva.
Tenne invece ben aperta l’altra mano: la sabbia vi restò tutta.
Giorgio osservò stupito, poi esclamò: “Capisco”.

Signore, aiutami ad essere per tutti un amico,
che attende senza stancarsi,
che accoglie con bontà,
che dà con amore,
che ascolta senza fatica,
che ti ringrazia con gioia,
Un amico che si è sempre certi di trovare
quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere una presenza sicura,
a cui ci si può rivolgere
quando lo si desidera,
ad offrire un’amicizia riposante,
ad irradiare una pace gioiosa,
la tua pace, o Signore.
Fa’ che sia disponibile e accogliente
soprattutto verso i più deboli e indifesi.
Così senza compiere opere straordinarie,
io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino,
Signore della tenerezza.

frat.Mimmo