QUESTA STORIA È BELLISSIMA..LEGGETELA!


Molti anni fa, nel giorno di Capodanno, un uomo molto ricco il quale non aveva né moglie né figli né tantomeno altri famigliari, decise di invitare tutti i dipendenti della sua villa a cena.Chiamò lo staff e chiese loro di sedersi al tavolo.Davanti a ciascuno c’era una Bibbia e una piccola somma di denaro.Dopo che tutti si furono sistemati, l’uomo domando: “Che cosa preferiresti ricevere come regalo: questa Bibbia o questi soldi?Non siate timidi, potete scegliere quello che volete”.- Il CUSTODE fu il primo:”Signore, mi piacerebbe molto ricevere la Bibbia, ma poiché non ho imparato a leggere, i soldi mi saranno più utili”.- Il GIARDINIERE fu il secondo a parlare:”Signore, mia moglie è molto malata e per questo motivo ho più bisogno di soldi. Altrimenti, sceglierei la Bibbia di sicuro!”- La terza fu la CUOCA:”Signore, io so leggere per dire la verità, è una delle cose che amo fare.Ma lavoro così tanto che non riesco mai a trovare il tempo per sfogliare una rivista, per non parlare della Bibbia. Per questo prenderò i soldi”.Alla fine, arrivò il turno del RAGAZZO che si prendeva cura degli animali della villa. E siccome il Signore della villa sapeva che la famiglia del ragazzo era molto povera, si fece avanti e disse:”Sicuramente anche tu vorrai i soldi, non è così ragazzo !?Così potrai comprare del cibo per fare una buona cena a casa tua e comprare delle scarpe nuove”.- Il RAGAZZO, invece, sorprese tutti con la sua risposta:” Non sarebbe male comprare un tacchino e altri cibi gustosi da condividere con i miei genitori e i miei fratelli.Ho anche bisogno di un paio di scarpe nuove, dato che le mie sono molto vecchie”.”Ma anche così, sceglierò la Bibbia.” Ne ho sempre voluto una”.- “Mia madre mi ha insegnato che la Parola di Dio vale più dell’oro ed è più gustosa di un nido d’ape”Dopo aver ricevuto la Bibbia, il ragazzo la sfogliò immediatamente e trovò al suo interno due buste.Nella prima, c’era un assegno che era 10 volte più grande del denaro che era sul tavolo. Nella seconda, c’era un documento che rendeva (colui che avrebbe scelto la Bibbia), l’erede della fortuna dell’uomo ricco!Di fronte all’emozione del ragazzo e allo stupore degli altri servitori, l’uomo aprì una delle Bibbie e lesse ad alta voce perché tutti sentissero:- La legge del Signore è perfetta e rinvigorisce l’anima.- Le testimonianze del Signore sono degne di fiducia e rendono saggio l’uomo inesperto.- I precetti del Signore sono retti e danno gioia al cuore.- I comandamenti del Signore sono chiari e portano luce agli occhi.- Il timore del Signore è puro e dura per sempre.-Le ordinanze del Signore sono vere, sono tutte giuste.Sono più desiderabili dell’oro, di molto oro puro; sono più dolci del miele delle gocce del favo (Salmo 19: 7-10).Possa Dio darci la saggezza e aiutarci a fare le scelte giuste.

SERVO UTILE


Matteo 25: 19 Ora, dopo molto tempo, ritornò il signore di quei servi e fece i conti con loro. 20 E colui che aveva ricevuto i cinque talenti si fece avanti e ne presentò altri cinque, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri cinque”. 21 E il suo signore gli disse: “Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore”. 22 Poi venne anche colui che aveva ricevuto i due talenti e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri due”. 23 Il suo signore gli disse: “Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore”. 24 Infine venne anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, io sapevo bene che tu sei un uomo aspro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco te lo restituisco”. 26 E il suo signore rispondendo, gli disse: “Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 tu avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, al mio ritorno, l’avrei riscosso con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. Sappi che il talento di Dio è in te, trafficalo! Quel talento è la vita di Cristo in te, nelle tue mani. Non sotterrare, non nascondere il dono che Dio ti fece. Sii servo utile, vivo, operoso nell’ambito, dove ti trovi; usa e lasciati guidare dal dono che Dio ti affidò! In quel talento, v’è il potenziale di Dio. Non lasciarti vincere dal pessimismo… tu puoi trafficare il talento (vita) che Dio ti ha affidato. Dio ha fiducia di te, dubiteresti tu della Sua magnanimità? Sii servo utile, in famiglia, nella chiesa, tra i fratelli, metti in atto il tuo poco: cos’era quel poco pane e i due pesci del bambino difronte a quella moltitudine?, eppure furono tutti saziati. Porta il tuo poco (vita) nelle mani di Gesù e si moltiplicherà e tutti saranno beneficati. Sii servo utile! Amen.

UNA QUESTIONE D’INTEGRITÀ


“Amatsia disse all’uomo di Dio: “E che fare circa quei cento talenti che ho dati all’esercito d’Israele?” L’uomo di Dio rispose: ‘L’Eterno è in grado di darti molto più di questo” (2 Cronache 25:9)La domanda sembrava molto importante per il re di Giuda, e probabilmente lo è ancora di più per i credenti provati e tentati. Perdere denaro non è mai piacevole, e quando entra in gioco una questione di principio, la natura umana non sempre è pronta a sottomettersi. “Perché perdere ciò che potrebbe essere impiegato con profitto? Cosa faremo senza denaro? Pensiamo ai bambini e al nostro modesto reddito!”. Tutte queste cose e altre migliaia potrebbero indurre il credente a stendere la mano su un guadagno illecito, o a farlo deviare dai principi cui la sua coscienza deve attenersi allorché si è subita una grossa perdita. Non tutti gli uomini riescono a considerare questi problemi alla luce della fede, e persino tra i seguaci di Gesù, la dottrina del “dobbiamo pur vivere” ha un peso considerevole.“L’Eterno è in grado di darti molto più di questo”, è una risposta assai soddisfacente alla domanda di chi è ansioso. Il nostro Padre ha in mano le chiavi della cassaforte celeste, e ciò che perdiamo per amor Suo, Egli è in grado di compensarlo migliaia di volte. Dobbiamo ubbidire alla Sua volontà, possiamo essere certi che Egli provvederà per noi. Il Signore non sarà mai debitore verso l’uomo. I santi sanno che un granello di pace nel cuore ha più valore di una tonnellata d’oro. Colui che copre con un mantello logoro una buona coscienza, ha guadagnato una ricchezza spirituale di gran lunga più desiderabile di ciò che ha dovuto perdere. Il sorriso di Dio e una prigione sono sufficienti per chi ha il cuore sincero, un palazzo e il suo cruccio sarebbero l’inferno per uno spirito puro. Lasciate pure che venga il peggio, e che tutti i beni vengano meno, il nostro tesoro non l’abbiamo perso, poiché si trova lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Nel frattempo, il Signore permette tuttora che i mansueti ereditino la terra, ed Egli non priverà di nulla coloro che camminano rettamente.