ALTA CHIAMATA -pastore Giuseppe Tramentozzi


Ti senti distante da ciò che sta accadendo nella Chiesa ai giorni nostri? Ti senti emarginato, confuso, estraneo a ciò che accade? Forse ti sembra di avere dei buoni doni e degli ottimi talenti…ma nessuno, tranne te, sembra accorgersene. Perché Dio non ti mette un po’ in prima fila, almeno per una volta? Perché non offre anche a TE la possibilità di mostrare ciò che veramente puoi fare per Lui?

Se Dio ti ha chiamato a essere come Gesù, ti ispirerà ad una vita di abnegazione e di umiltà…ti chiederà un’obbedienza tale da non permetterti di badare a quanto avviene ad altri credenti e, in vari modi, lascerà che altre persone dabbene facciano cose che tu non farai. Altri cristiani potranno darsi da fare, realizzare i loro piani, progredire, ma tu no; e, se cercherai di farlo, ti scontrerai con un tale fallimento, con il consenso del Signore, da pentirtene. Ad altri può essere permesso il “successo”, o un certo diritto a possedere beni in sovrappiù; ma per te Dio sceglierà di provvedere quanto ti occorre quotidianamente, perché vuole qualcosa di meglio per te…di molto più prezioso dell’oro: la completa dipendenza da Lui. Il Signore può permettere che altri siano onorati, e tuttavia lasciare te nascosto…perché vuole che tu porti del frutto pregiato, fragrante, che può nascere e maturare soltanto all’ombra. Dio permetterà che altri diventino grandi, ma lascerà te piccolo. Permetterà che altri godano dei benefici del lavoro che hai svolto tu, ma questo ti porterà una ricompensa dieci volte maggiore, quando Gesù ritornerà. Lo Spirito Santo veglierà rigorosamente su di te, e ti rimprovererà per piccole cose che gli altri neppure notano. Convinciti che Dio è infinitamente sovrano, che Egli ha il diritto di fare quello che vuole con ciò che Gli appartiene. Non ti spiegherà le migliaia di cose che ti assillano ma se tu ti doni totalmente per essere Suo servo, Egli ti avvolgerà nel Suo amore geloso.

Accetta una volta per tutte, il fatto che devi trattare direttamente con lo Spirito Santo. Quando sarai controllato dal Dio vivente a tal punto da essere compiaciuto e felice, nel segreto del tuo cuore, per la particolare, personale, gioiosa sorveglianza del Suo Spirito sulla tua vita, allora avrai trovato l’anticamera del cielo.

Un giorno elevai questa preghiera:

“Signore fai di me un cristiano straordinario”.

Ed Egli mi prese in parola.

UNA CHIESA CON OTTO PORTE-past.Gennaro Chiocca


L’ottava porta: la porta dei CavalliL’ottava porta è necessaria più che mai oggi, in tempi come questi. La Chiesa deve avere la porta dei Cavalli per uscire dai locali e per combattere contro altri eserciti. La Chiesa deve ereditare la Potenza! Siamo un popolo forte, un esercito schierato pronto per la Battaglia. ( Ri)costruiamo la porta dei cavalli e usciamo dalle zone confort; usciamo dai nostri comodi locali, galoppiamo con velocità e potenza nei territori del nemico. Conquistiamo altre terre e altri paesi al Signore; strappiamo al male, all’inferno e al regno tenebroso ogni anima per sottometterla a Cristo. Oh quante cose abbiamo davanti a noi! Oh quanta energia ancora da spendere….oh quanta forza da spandere! Formiamo scuole di missione nelle chiese locali, investiamo sui giovani e sugli adolescenti; fondiamo scuole secolari e mettiamo all’opera i tanti talenti che sono in mezzo a noi! Apriamo case per anziani, per disabili, case di accoglienza per chi è senza nessuno, e senza nulla. I nostri anziani “non vendiamoli” alla fine dei loro anni a strutture non consone alla loro spiritualità. Rendiamo scomode le panche, mettiamo all’opera i tanti membri di chiesa divenuti “sedentari”. Diamo concretezza alle visioni dei nostri fratelli. Non trattiamoli da “pazzi”, consideriamoli talenti!! Galoppiamo perché siamo cavalli di razza, abbiamo il segno della Salvezza e il Vento che ci spinge verso nuovi orizzonti! Raggiungiamo luoghi, isole, nazioni precluse al messaggio dell’Evangelo. Raggiungiamo nuove culture, facciamolo con intelligenza, non con arroganza, con il rispetto dovuto alle persone; non sarà, infatti, la nostra forza a convincerli, ma l’Amore che ci costringe! Possiamo e dobbiamo farcela: abbattiamo ogni barriera spirituale, stendiamo sotto la possanza delle nostre armi spirituali colui che ha dominato per secoli su uomini e donne rendendoli schiavi; portiamo uomini e donne come doni a Colui che è il Vincitore, il Capo vivente e indiscusso della nostra spedizione. Apriamo oratori, formiamo le generazioni, prepariamoli all’integrità, alla cultura del Regno. Insegniamo loro ad amare e a rispettare chiunque; il rispetto darà la strada per la predicazione dell’Evangelo! Amiamo la generazione nostra, rispettiamo quella passata, costruiamo e incoraggiamo quella futura. Costruiamo questa porta senza paura e senza timore; la Chiesa deve vincere quest’ultima battaglia! Questo è il sogno della vera Chiesa! Basta vittimismo, siamo in guerra! Basta protagonismo, non siamo a teatro! Basta lamentarsi, non siamo nell’indigenza! Basta politica, non siamo al parlamento, basta egoismi, non siamo soli e non siamo i migliori! Basta mentire e basta calunnie non siamo figli di Satana, ma figli di Dio, del Padre! Siamo la Chiesa, siamo il Suo Corpo. Basta pretese, è tutto per grazia! Basta poteri ecclesiastici, non siamo cardinali siamo servi del Signore. La porta dei Cavalli: la porta della forza della Chiesa! Ogni chiesa locale ha il numero giusto di cavalli per affrontare le sue migliori sfide!

SERVO UTILE


Matteo 25: 19 Ora, dopo molto tempo, ritornò il signore di quei servi e fece i conti con loro. 20 E colui che aveva ricevuto i cinque talenti si fece avanti e ne presentò altri cinque, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri cinque”. 21 E il suo signore gli disse: “Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore”. 22 Poi venne anche colui che aveva ricevuto i due talenti e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri due”. 23 Il suo signore gli disse: “Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore”. 24 Infine venne anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, io sapevo bene che tu sei un uomo aspro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco te lo restituisco”. 26 E il suo signore rispondendo, gli disse: “Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 tu avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, al mio ritorno, l’avrei riscosso con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. Sappi che il talento di Dio è in te, trafficalo! Quel talento è la vita di Cristo in te, nelle tue mani. Non sotterrare, non nascondere il dono che Dio ti fece. Sii servo utile, vivo, operoso nell’ambito, dove ti trovi; usa e lasciati guidare dal dono che Dio ti affidò! In quel talento, v’è il potenziale di Dio. Non lasciarti vincere dal pessimismo… tu puoi trafficare il talento (vita) che Dio ti ha affidato. Dio ha fiducia di te, dubiteresti tu della Sua magnanimità? Sii servo utile, in famiglia, nella chiesa, tra i fratelli, metti in atto il tuo poco: cos’era quel poco pane e i due pesci del bambino difronte a quella moltitudine?, eppure furono tutti saziati. Porta il tuo poco (vita) nelle mani di Gesù e si moltiplicherà e tutti saranno beneficati. Sii servo utile! Amen.